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Aprile

Regia di Nanni Moretti vedi scheda film

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Karl78

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La recensione su Aprile

di Karl78
1 stelle

L'ennesima masturbazione pubblica. Una volta c'era il privato. Poi venne il '68 e 'il privato è politico'. Chi aveva accesso ai mezzi, per giustificati meriti o meno, ne approfittò. Infine, YouTube e social vari hanno democratizzato il tutto, permettendo l'accesso-amplesso anche alle masse. Godendo godendo, l'uno vale uno è diventata regola aurea (probabilmente finirà nella dichiarazione universale dei diritti umani insieme a quello che garantisce la libertà di e l'accesso per schizzare in pubblico - tanto ogni desiderio postsessantottino se non è un ordine di certo diventa diritto, prima o poi) e l'intellettuale s'è storto accorgendosi che in tal modo la sua funzione non era più riconosciuta e non contava più un cazzo. Nessuno lo cagava più e proprio non gli andava giù. Del resto si sa, il vero e quindi falso intellettuale è democratico e per l'uguaglianza ma solo finché lui è più uguale degli altri e il demos non fa di testa sua - eh sì, l'uguaglianza gli piace, la libertà meno. Dicevamo nessuno lo cagava più e proprio non gli andava giù, e i girotondi... bubù... settete, non ci sono più. Che fare? - direbbe Lenin, che tali e tante giustificazioni ha fornito all'intellettual-rivoluzionario borghese. Ma niente paura, anche questa volta ci pensa il demos - sia mai che l'intellettuale sia costretto ad alzare il culo dal divano del salotto. Il demos, come si accennava, fa di testa sua e si azzarda, senza il permesso dell'intellettuale e la sua vidimazione etico-politica, e dopo essersi invaghito del Caimano, a consegnare il governo in mano a un bislacco ircocervo - ma nemmeno tanto - giallo-verde penta-leghista. Tutto risolto! Girotondi magari no ma altro giro di giostra sì. A spese del 'populismo'. Paga lui. E così, felice e contento l'intellettuale può tornare a sentirsi più uguale degli altri mentre dall'alto della sua superiorità morale scruta il demos e l'orizzonte sul divano del salotto, in attesa del sol dell'avvenire. Cosa c'entra con Aprile? Non c'entra, però c'entra. E anche se non ci entrasse, non essendo un vero e quindi falso intellettuale, non ho bisogno di alibi per dire che 'io so' io... e voi non siete un cazzo'.

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