Regia di Steven Soderbergh vedi scheda film
A dirigere Panama Papers è Steven Soderbergh. Regista, sceneggiatore, produttore, direttore della fotografia e montatore, Soderbergh ha vinto un Oscar per la regia di Traffic lo stesso anno in cui è stato nominato per Erin Brockovich. Forte come la verità (che ha fruttato una statuetta alla protagonista Julia Roberts). Nominato come miglior sceneggiatore originale per Sesso, bugie e videotape, l'opera di debutto con cui ha anche vinto la Palma d'Oro al Festival di Cannes nel 1989, ha firmato opere come Effetti collaterali, Magic Mike, Contagion e The Girlfriend Experience, oltre ad aver firmato il tv movie Dietro i candelabri e la serie The Knick. Attivo anche a teatro, è nato da una famiglia di origini svedesi e ha iniziato a girare film già all'età di 13 anni. Panama Papers è il secondo film di Soderbergh, dopo High Flying Bird, a essere destinato alla piattaforma Netflix.
Protagonista principale di Panama Papers nei panni di Ellen Martin è Meryl Streep, attrice premio Oscar per Kramer contro Kramer, La scelta di Sophie e The Iron Lady. La sua Ellen è una pensionata della classe media che, dopo l'inaspettata morte del marito, intraprende un'indagine personale sulla catena di compagnie assicurative che inspiegabilmente stanno eludendo la sua richiesta di risarcimento. Così facendo, Ellen si ritrova a seguire tracce virtuali che la portano in vari luoghi remoti e al cospetto di una galleria infinita di personaggi canaglia.
A dettare le regole del gioco sono i miliardari Jürgen Mossack e Ramon Fonseca, che mostrano come diventare favolosamente ricchi eludendo le leggi e trovando scappatoie per il fisco. A interpretare i due sono gli attori Gary Oldman, premio Oscar per L'ora più buia, e Antonio Banderas, reduce dal successo di Dolor y gloria.