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L'inganno perfetto

Regia di Bill Condon vedi scheda film

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La recensione su L'inganno perfetto

di Furetto60
7 stelle

Intrigante thriller. Originale e dal finale sorprendente. Eccellente la prova attoriale dei due protagonisti

Roy Courtnay interpretato da Ian McKellen, è un anziano truffatore, impegnato insieme al suo compare Vincent, a mettere in piedi ingegnose frodi finanziarie, che hanno di solito come bersaglio signore vetuste e sprovvedute, meglio se vedove e sole. Mentre porta a buon fine un imbroglio ai danni dell'imprenditore Bryn, deciso a dare una sterzata alla sua vita e a trasferirsi in qualche paradiso tropicale, si lancia in un’ultima truffa, adescando un’anziana vedova su un sito di incontri. E' Betty McLeish, alias Helen Mirren, una docente universitaria in pensione da poco vedova desiderosa di rifarsi una vita. A Roy, lei sembra un dono piovuto dal cielo, il bersaglio ideale per il colpo che lui, truffatore di lungo corso, intende mettere a segno. L’ultimo, il più importante, piano semplice, già adoperato tante volte con successo. La donna, ha risparmiato diversi milioni di sterline e quindi è la preda perfetta, di Roy il quale prima si fa ospitare a casa sua con la scusa di un problema ortopedico. Poi ne diventa amico e confidente e si piazza in pianta stabile a casa sua, simulando un interesse sentimentale, con l'aiuto di Vincent, che si finge il suo consulente finanziario, la persuade ad unire i rispettivi conti bancari per compiere un fruttuoso investimento, in realtà con lo scopo di sottrarle tutti i risparmi di una vita, come ha già fatto tante volte in passato. Per sugellare l’affare fatto insieme, Betty invita Roy a fare un viaggio a Berlino, durante cui, si scopre che Roy non è affatto chi dice di essere, ma nasconde un’identità segreta, sin dai tempi del Dopoguerra. Ma qualcosa non torna: chi sta ingannando davvero chi? a poco a poco, Roy si ritrova in uno scenario ben diverso, da quello che lui aveva previsto e organizzato, non solo artefice, ma vittima suo malgrado di un macabro gioco più raffinato del suo, che farà emergere, il suo passato bieco e oscuro, che lui era sicuro di aver cancellato e definitivamente messo a tacere. “L’Inganno perfetto” è un thriller dal finale a sorpresa e dai risvolti drammatici e toccanti, dove niente e nessuno, è come sembra. La pellicola gira in modo non sempre lineare, attraverso diversi sbalzi narrativi, volgendo poi verso un epilogo decisamente sorprendente. La coppia di vecchietti, interpretata da Helen Mirren e Ian McKellen, ci conduce attraverso i sentieri della vendetta in un incontro tutt’altro che casuale. Le atmosfere inquietanti che riportano al secondo Dopoguerra, ricordano, in parte, un altro thriller interpretato da Ian McKellen e tratto da un racconto di Stephen King. “L’allievo”, film inquietante e intenso, con molti punti in comune con questo thriller, come l’atmosfera suggestiva, al contempo seducente, ma anche fortemente ansiogena. Nel corso della narrazione, lo spettatore intuisce che, Roy non è solo un truffatore, ma è anche un vigliacco assassino, viscido e ambiguo, dal passato misterioso e non certo edificante. La verità si svela all’improvviso, rivelando molteplici fili narrativi che, solo nelle ultime scene, vengono ricondotti al bandolo finale di un’unica matassa. Forte di una sceneggiatura asciutta e solida, Nicholas Searle consegna una storia ingegnosa di scatole cinesi, Un thriller incalzante e appassionato che tocca temi delicati, cui s’ispira questo film in cui i due protagonisti sono dei veri mostri sacri del cinema contemporaneo. Bill Condon, è il regista che dirige questi magnifici attori, lasciandoli muovere, senza troppo interferire, consentendogli libertà e spazio, a un McKellen che muove i muscoli facciali gigioneggiando senza freni e a una Mirren che è sempre perfettamente adeguata ai ruoli che interpreta, è un piacere vederli duettare.  L’inganno perfetto si segue con piacere, narrativamente riporta schegge di spy-story, oltre che del giallo classico all’inglese, in cui i casi spesso erano legati a un passato dimenticato, e a dei personaggi che studiano la vendetta per poi portarla a termine dopo tanto tempo, nel migliore dei modi

 

 

 

 

 

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