Regia di Antonella Sudasassi Furniss vedi scheda film
C’è la presenza epidermica di elementi di sensualità e pudore nel corpo di Isabel (Daniella Valenciano), magnificamente seguito e svelato dalla macchina da presa della regista Antonella Sudasassi Furniss, attraverso uno sguardo dichiaratamente femminile su di lei e sul piccolo universo familiare latinoamericano a cui appartiene, con le sue dinamiche interpersonali e parentali, alle quali la protagonista decide di opporsi, mai in maniera drammatica o violenta, quasi silenziosamente, in una presa di coscienza interiore e privata. In questa dialettica tra ciò che la donna sente dentro sé stessa e quello che la famiglia e il marito vorrebbero da lei, un’altra maternità, si sviluppa la sottile ribellione della protagonista, il suo risveglio. Le immagini sono pervase da una preziosa intimità emotiva, nel rapporto di Isabel con le due figlie, nel suo riappropriarsi del diritto al piacere masturbatorio, nella capacità di esprimere la propria decisone di non volere altri bambini ai suoi cari. In questo percorso di crescita ed emancipazione la donna riesce ad emergere con le sue scelte dall’ambiente in cui è nata e vissuta e a ricollocarsi in esso in maniera più libera e meno opprimente. A volte partecipiamo ai sogni e alle fantasie ad occhi aperti di Isabel, dove figure simboliche appaiono intorno a lei (i capelli, le formiche, le mosche) per poi scomparire nel pacato realismo della messinscena. El despertar del las hormigas è un’opera prima che racchiude un’idea di cinema omogenea e avvolgente, in cui la spontaneità attoriale diventa ricchezza umana e la bellezza di una donna comune la chiave di lettura per avvicinarsi ai misteri che la sua psiche racchiude.
- visto alla Feature Film Competition del RIFF 2019
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