Regia di Andrew Niccol vedi scheda film
"Ti fanno concentrare solo sui difetti... così alla fine vedi solo quelli!"
In un futuro prossimo in cui le nascite avvengono solo in provetta, dopo una selezione genetica per far emergere i migliori individui, nasce un nuovo razzismo verso chi è svantaggiato geneticamente e quindi viene indirizzato a ruoli e professioni marginali nella società.
Vincent è uno degli ultimi nati dall'utero; suo fratello, che arriva infatti dalla provetta, gli è superiore fisicamente oltre che mentalmente, ma non ha una dote che Vincent invece possiede in abbondanza: la perseveranza e l'abnegazione.
Vincent sfrutterà le sue capacità caratteriali per dare corpo al suo sogno di entrare nel centro di GATTACA e sperare di fare un viaggio versoTitano, anche se ciò comporterà una frode di cui prima o poi dovrà rendere conto...
Andrew Niccol è abituato a fare tutto da solo: regia, soggetto e sceneggiatura, con un marchio di fabbrica che è la sua fotografia virata al seppia e le ambientazioni futuriste con un gusto retro da fumetti anni '50. La storia è interessante ma forse non disegnata incisivamente; qualcuno potrebbe dire che conta più la cornice che il quadro... Riesce ad affiorare comunque questo nuovo tipo di totalitarismo "soft" che appiatisce gli individui sulla propria mappa genetica e non riconosce le peculiarità individuali e soprattutto è incurante dei sogni di ognuno.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Un film che adoro a metà strada fra la fantascienza ed il thriller, che curiosamente coniuga l'esaltazione della natura (la volontà dell'essere imperfetto, nato dall'unione fra un uomo ed una donna, prevale rispetto alla programmazione genetica della perfezione) con una messa in scena "fredda", trattenuta, controllata come è controllato in ogni momento della giornata il protagonista - l'ottimo Hawke - che deve celare la sua vera natura utilizzando il corpo (sangue, urine, capelli) di un altro. Ansiogeno e affascinante. Ciao
pienamente d'accordo sul valore del soggetto; forse sarebbe stato meglio avere un altro tipo di sceneggiatura che aumentasse il ritmo della storia...
Film che, per quanto mi riguarda, raggiunge la sufficienza proprio per la sua "cornice": in particolare, ho trovato notevolissimo il soundtrack di Nyman. Ottima recensione, un saluto.
d'accordissimo anche sulla sofisticata colonna sonora; grazie, Lorebalda!
Commenta