Regia di Elliot Feld vedi scheda film
Esordio nel lungometraggio per un aspirante regista in vena di farsi gioco del thriller e dei paradigmi alla base del giallo. Killer Kate! è infatti una indifendibile commedia mancata, mascherata dietro un manifesto horror. Scritto, recitato e girato ai minimi termini.
Kate (Alexandra Feld) e la sorella Angie (Danielle Burgess) non sono più in buoni rapporti da tempo. Per accontentare il padre gravemente ammalato, Kate si lascia convincere a partecipare ad un viaggio a Los Angeles -organizzato per l'addio al nubilato di Angie- assieme alla sorella e altre due amiche. Anziché pernottare in un albergo, le ragazze si stabiliscono in un bed & breakfast di proprietà di Briskman (Robert Donovan), titolare anche di un limitrofo hotel in crisi economica. Per risollevare il nome della struttura -grazie alle morbose notizie di cronaca nera che ne dovrebbero conseguire (!)- i familiari di Briskman decidono di sterminare le ospiti del bed & breakfast, avvelenando dello champagne. Ma il piano degli assassini pasticcioni non funziona come previsto, quindi decidono di intervenire direttamente, aggredendo nella struttura le ignare clienti.
Inenarrabile boiata presentata in anteprima al Lucca Film Festival e Europa Cinema del 2019 e molto ben distribuita (USA, Nuova Zelanda, Canada, Germania, Inghilterra e Russia). Killer Kate! parte seriamente, anche se per oltre quaranta minuti offre solo chiacchiere a vuoto: chiaramente Elliot Feld (regista e co-sceneggiatore, assieme a Daniel Moya) tira in lungo un no budget privo di idee e mal recitato. Quando subentra la svolta, con assedio alle protagoniste nella casa, Feld decide di buttarla sullo scherzo, puntando alla commedia. Ma non c'è verso di divertirsi nemmeno un secondo, per quanto insensato il racconto e assurda la motivazione che anima il gruppo di assassini (ricorda quella del modesto Intruder di Scott Spiegel): un titolare di hotel che organizza una strage coinvolgendo oltre cinque familiari... solo perché i clienti hanno optato per un bed & breakfast!
Cercare di fare una commedia è lecito. Un po' meno prendere per i fondelli il pubblico; Killer Kate! si presenta con un manifesto da horror splatter, ed è invece una parodia demenziale che non offre assolutamente nulla (splatter e gore praticamente non pervenuti, alla faccia della locandina!). Al debutto, Elliot Feld si è già giocato la reputazione, come dimostrano le reazioni sincere di alcuni utenti dell'imdb (altro che premi di giuria). Killer Kate! è uno di quei film che, per intenderci, ti fa passare la voglia di vedere altri horror per almeno un mese abbondante.
Citazione
Sul finale, dopo che Kate ha bellamente massacrato quattro persone ed è intrisa di sangue, monta in macchina per abbandonare l'hotel e domanda alla sorella: "Dovremo andare in tribunale? Non so come funziona."
Illuminante la risposta: "No. Era solo autodifesa, non hai fatto nulla di male!"
E questa è la battuta più ironica del film!
"Quando entri in una stanza d’albergo e chiudi la porta, sai che c’è un segreto, un lusso, una fantasia. C’è il comfort. C’è la rassicurazione." (Diane von Furstenberg)
F.P. 03/03/2020 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 80'29")
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