Regia di Edouard Bergeon vedi scheda film
A parte la storia resa magistralmente dal regista Edouard Bergeon che dirige
un insieme d'attori ai quali non saprei dare un punteggio su chi sia il migliore ( forse il protagonista ) , il film si rivela altamente drammatico ed attuale. Uno sfruttamento della terra così invasivo e micidiale, un tipo di allevamento animale così intensivo e crudele spiega molte delle ragioni della situazione contemporanea nella quale la terra stessa si ri ribella contro il suo principale nemico cioè l'essere umano, teso unicamente all'arricchimento individuale in spregio a chi lavora duramente nel lavoro agro-alimentare. Il povero contadino sfruttato così biecamente dalla struttura capitalistica non ha altra scelta che avvelenare campi e animali per rendere proficua la sua attività.
Così attraverso l'avvelenamento graduale e progressivo dell'aria, dell'acqua, del cibo, attraverso un atteggiamento consumistico sempre più sfrenato delle risorse planetarie, la madre terra si ribella e ci uccide, come farebbe qualunque essere vivente contro una aggressione virale ( cioè umana). Lo so , è un commento politico che però non preclude il grande valore del film, reso così godibile e commovente dalla recitazione e dal commento musicale.
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