Andrea (Fosco Giachetti) ama da tanto tempo Mascia (Assia Noris), ma teme che la donna sia innamorata di un altro uomo, fino a quel momento suo caro amico. È tutto un equivoco, però Andrea sfida a duello il rivale: potrebbe ucciderlo, ma decide di farlo in un secondo tempo. Solo dopo molti anni l'inganno viene finalmente svelato e l'amore tra i due può trionfare.
Note
Film d'esordio di Castellani, sceneggiato da Mario Soldati. Formalmente curato, raffinato, esemplare.
E' un film ben diretto e ben recitato, e anche la sua curatezza formale (costumi e ambientazione) non è ostentata e giova con discrezione al risultato finale. Credo proprio che le accuse di calligrafismo alle quali la pellicola andò soggetta siano pretestuose, oltre che infondate: evidentemente si volle attaccare un'opera che dava fastidio per altri motivi, sicuramente involontari,… leggi tutto
Strappato alla morte, un ex ufficiale racconta al suo salvatore il tormentato triangolo sentimentale che lo lega al suo frivolo migliore amico e ad una fatua nobildonna che ama uno dei due. Strutturato in due tempi speculari articolati similmente (cornice “contemporanea” e flashback), l’esordio del già abilissimo Renato Castellani s’ispira molto vagamente ad una… leggi tutto
Il racconto da cui proviene il soggetto di questo film è di Aleksandr Puskin, al quale è seguito un lavoro di sceneggiatura a numerose mani: Mario Soldati, Corrado Pavolini, Mario Bonfantini, Renato Castellani stesso (e Wikipedia aggiunge anche Moravia, nome che però non compare nei titoli di testa). Il risultato è piuttosto calligrafico, fin troppo aderente al testo… leggi tutto
VIETATO AI MINORI di 60 anni (Parliamo di film, ovviamente. Visibili in rete, visti e scelti da cherubino. Uno al giorno per la prima volta.) - TERZA SETTIMANA…
Strappato alla morte, un ex ufficiale racconta al suo salvatore il tormentato triangolo sentimentale che lo lega al suo frivolo migliore amico e ad una fatua nobildonna che ama uno dei due. Strutturato in due tempi speculari articolati similmente (cornice “contemporanea” e flashback), l’esordio del già abilissimo Renato Castellani s’ispira molto vagamente ad una…
Quel "Un colpo di pistola" del Titolo dovrebbe arrivare giusto a meta' Film ma non accade nulla,poi anche alla fine sembra imminente ma nulla anche li',pero' bisogna ammettere che la Pellicola e' dignitosa visivamente e recitativamente parlando ma la Storia non prende per niente e piu' che Drammatico sembra virare spesso nel Sentimentale.voto.5.
In due distinti incontri, a un anno di distanza, un ex ufficiale zarista racconta a uno scrittore le due parti della propria storia: prima si era battuto in duello con un amico per una rivalità amorosa e lo aveva risparmiato perché infastidito dalla sua indifferenza verso la vita; poi, tornato dalla ragazza contesa dopo aver saputo che era innamorata di lui, l’aveva trovata prossima al…
Un film molto suggestivo, pieno di atmosfera. Renato Castellani non è un regista molto conosciuto, e forse meriterebbe più considerazione, vista la qualità dei film che ha diretto. Probabilmente non ha girato capolavori, ma garantisce tocco d'autore e profondità, anche nei film di genere. Qui, al suo esordio, si impegna in una trasposizione letteraria (un racconto di…
E' un film ben diretto e ben recitato, e anche la sua curatezza formale (costumi e ambientazione) non è ostentata e giova con discrezione al risultato finale. Credo proprio che le accuse di calligrafismo alle quali la pellicola andò soggetta siano pretestuose, oltre che infondate: evidentemente si volle attaccare un'opera che dava fastidio per altri motivi, sicuramente involontari,…
Il racconto da cui proviene il soggetto di questo film è di Aleksandr Puskin, al quale è seguito un lavoro di sceneggiatura a numerose mani: Mario Soldati, Corrado Pavolini, Mario Bonfantini, Renato Castellani stesso (e Wikipedia aggiunge anche Moravia, nome che però non compare nei titoli di testa). Il risultato è piuttosto calligrafico, fin troppo aderente al testo…
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