Regia di Marco Castaldi vedi scheda film
Un uomo senza lavoro, un cinema d'essai, un bagno sbagliato per scelta, un cane depresso, una chiave che si spezza.... e la vita che si ferma...e in qualche modo riparte con una direzione diversa....
Uscito solo sul circuito online "Mio cinema" per poi approdare sui canali Sky, in tempi di Covid racconta curiosamente una autoreclusione isterica, non programmata ma ad un certo punto necessaria e salutare, all'interno del bagno delle donne di un cinema di film d'essai. Protagonista a 360° è Luca Vecchi, componente dei "The Pills", il quale sa occupare consapevolmente ogni angolo disponibile di spazio e tempo all'interno del film di Marco Castaldi, che a sua volta si è rifatto al romanzo "Se son rose" di Massimo Vitali.
Il protagonista ha perso il suo posto di lavoro, tenta inutilmente di riprenderselo, litiga duramente con la moglie, è perseguitato da uno strozzino con annesso un "gorilla" troppo sensibile di fronte al gesto scostumato di respingere una chiamata.
L'isola di tranquillità potrebbe essere il cinema Orione, con lui fa 3 spettatori per lo spettacolo serale, ma tutto cambia quando dopo aver utilizzato il bagno delle femminucce (sempre ambito a quanto pare da certi maschietti), con un cagnolino depresso al suo interno che non riesce più a mangiare, gli si spezza la chiave e la prospettiva di pagare 80 euro per rimborsare le spese d'intervento del fabbro è l'ultima cosa che il maschietto in questione farebbe.
Inizia così una autolimitazione della propria libertà, vista come l'immediata soluzione ai suoi problemi esistenziali.
L'avvenimento diviene presto un caso mediatico, di cui beneficia anche la sala cinematografica che si riempie di spettatori interessati solo ad interagire con il caso umano chiuso in bagno.
Lo strozzino baratta il suo debito con l'esclusiva pubblicitaria di una azienda di trasporti, la radio pubblicizza l'evento, nel frattempo il cagnolino della proprietaria del cinema ha ripreso a mangiare ("forse perchè ha conosciuto qualcuno più depresso di lui") e il comportamento della donna inizia ad essere meno rigido.
Film volutamente assurdo e fortemente claustrofobico, con diverse partecipazioni di rilievo (Francesca Reggiani e Andrea De Logu, Nino Frassica e anche il comico Lundini che dà del coglione al personaggio di Luca Vecchi) ed un finale in linea con il resto della storia.
Basso budget e storia non male con metafore varie e dichiarazioni d'amore al cinema, alla libertà, al paradosso.
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