Regia di Chris Buck, Jennifer Lee vedi scheda film
Seguito di Frozen - Il regno di ghiaccio che non poggia la sua riuscita su canzoni-tormentone tipo "All'alba sorgerò" (ci sono anche qui, ma meno incisive), ma su una trama più adulta e drammatica.
Seguito di "FROZEN IL REGNO DI GHIACCIO" che non poggia la sua riuscita su canzoni-tormentone tipo "All'alba sorgerò" (ci sono anche qui, ma meno incisive), ma su una trama più adulta e drammatica, mescolando le vicende delle due sorelle di Arendelle con atmosfere alla Tolkien e spruzzate supereroiche alla Marvel e naturalistiche alla Miyazaki (dando bellamente addio a quel poco che rimaneva della fiaba di Hans Christian Andersen "LA REGINA DELLE NEVI"). Interessante che la storia si soffermi sul passato di Elsa e Anna e sul mistero della scomparsa dei loro genitori e fa piacere che abbia un'importanza anche Olaf il pupazzo di neve (protagonista di una toccante scena con Anna); peccato che Kristoff, con tanto di renna Sven al suo seguito, sia relegato a comparsa,nonostante all'inizio sembrasse avere una certa importanza (un pò come il topino Benie di "BIANCA E BERNIE NELLA TERRA DEI CANGURI", che non riusciva a trovare il tempo per dichiararsi alla sua compagna). Che spreco la sua bella canzone, con primi piani da videoclip degli anni'80, ma questo decisamente è un film che inneggia al girl power e al "me too" e lui la sua renna si devono fare da parte, perchè il palcoscenico è tutto per Anna e Elsa. Non ci si fa quasi caso al fatto che qui non ci siano avversari, se non gli spiriti dell'acqua, dell'aria, del fuoco e della terra, potente l'immagine di Elsa che cerca di domare il mare in burrasca con i suoi poteri, come anche l'immagine di Anna che scala montagne e guada i fiumi, contando sulle proprie forze. Bello, ma è un numero 2 in tutto e per tutto.
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