Regia di Greg Pritikin vedi scheda film
Ritiratosi di malavoglia in un ovattato e deprimente ospizio di lusso, l'ex-agente dello spettacolo Al Hart ritrova Buddy Green, un promettente comico della sua scuderia che cinquant'anni prima si era ritirato dalle scene alla vigilia di una sua partecipazione all'Ed Sullivan Show che ne avrebbe probabilmente sancito la definitiva consacrazione. Assieme, i due anziani decideranno di lasciare la casa di riposo e ritornare in tour per portare a compimento il sogno di mezzo secolo prima.
Con l'inesorabile invecchiamento della generazione di attori affermatasi tra gli anni 70 e 80 e la sostanziale decadenza di una società occidentale sempre più assorbita dal dibattito sul fine vita e ripiegata alla contemplazione del proprio (rugoso) ombelico, è purtroppo inevitabile il moltiplicarsi delle pellicole ricollegabili al "filone terza età", più o meno tutte similmente in bilico tra sorrisi, lacrime, agrodolci riflessioni sulla vita che fugge e l'insopprimibile anelito di strappare attimi di felicità alla falce della Trista Mietitrice. Distribuito sulla piattaforma Netflix, Un'Ultima Risata è un road-movie senile decisamente fiacco e non basta l'indiscutibile mestiere di Chevy Chase e Richard Dreyfuss (entrambi nella realtà più giovani dei personaggi da loro interpretati) e le belle rughe (apprezzabilmente non levigate dal botox) della sessantenne Andy MacDowell a risollevarne le invero prevedibili sorti. Regia e sceneggiatura di Greg Pritikin: non ho la più pallida idea di chi sia e sono altresì fermamente intenzionato a non approfondire la questione.
Sbadigli: 4/10.
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