Regia di Mario Costa vedi scheda film
Durante una rapina a un magazzino portuale viene ucciso un custode; l’assassino si dà alla macchia, ma il fratello della vittima si mette sulle sue tracce, giungendo alla madre e alla sorella. Si innamorerà, fatalmente, di quest’ultima.
La trama di questa pellicola è emblematica del genere a cui appartiene, vale a dire il melodramma “all’italiana” che imperversò sui nostri schermi subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, per qualche anno. Perdonami! (il punto esclamativo è essenziale, trasmette la giusta enfasi fin dal titolo) è una storia di disgrazie e disperazione con ampio sfoggio di buoni sentimenti e protagonisti dal cuore d’oro che si ritrovano invischiati in situazioni difficili loro malgrado; questa tipologia di vicende è alla base di tutti i lavori del filone, che notoriamente disponeva solo di due possibili varianti: con il lieto fine o senza. Questo film appartiene alla prima tranche. Mario Costa, anche autore del soggetto insieme a Giuseppe Valentini e della sceneggiatura insieme ad Alessandro De Stefani, Anton Giulio Majano e Mario Monicelli, è stato un buon mestierante piuttosto attivo nel melodramma in quegli anni, proveniente da una fase melomane durante gli anni Quaranta, quando si occupò principalmente di opera filmata, e destinato a una lunga serie successiva di cappa & spada e peplum, sempre rimanendo in ottica di cinema popolare. Qui ha a disposizione, tra gli altri interpreti, Raf Vallone, Tamara Lees, Antonella Lualdi, Aldo Bufi Landi, Dante Maggio e Zoe Incrocci. Claudio Villa esegue inoltre un tris di brani fra i quali l’eponima Perdonami (senza punto esclamativo). 3,5/10.
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