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Keoma

Regia di Enzo G. Castellari vedi scheda film

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La recensione su Keoma

di daniele64
6 stelle

Pellicola ambiziosa ma non perfettamente compiuta ...

Il pistolero mezzosangue Keoma ( Franco Nero ) , dopo la guerra , torna al paesello e lo trova sotto al giogo del solito signorotto che lo tiranneggia e lo ha addirittura isolato dal resto del mondo con la scusa di un' epidemia di peste ! Come se ciò non bastasse , il destino metterà sulla sua strada anche i suoi tre fratellastri , che già lo angariavano da bambino ...  E' un film basato su di un soggetto di George Eastman , con curiosi espedienti allegorici , da tragedia , quali l' aspetto quasi messianico di Keoma ( che viene persino simil-crocifisso ! ) e la presenza costante della Morte ( la vecchia con il carretto ) che dialoga spesso con il protagonista .  Opera molto ambiziosa , ma non perfettamente riuscita , questo ultimo western di Enzo G. Castellari , da molti considerato il colpo di coda finale del genere nel nostro paese ( siamo ormai nel 1976 ! ) . Anche se le locations sembrano al risparmio , dato che sono tra le belle montagne abruzzesi , il budget doveva essere discreto , visto il cast ricco di nomi di rilievo . Franco Nero amministra la sua personale giustizia , dimenando l' abnorme capigliatura , Olga Karlatos esibisce il suo splendido sguardo sofferente , Donald O' Brien è il solito avido cattivone , Orso Maria Guerrini è un riccioluto e malevolo fratellastro , Woody Strode è il consueto erculeo amico in cerca di riscatto e William Berger è un eccellente padre amorevole pronto al sacrificio . La colonna sonora dei fratelli De Angelis è molto accattivante , specialmente il brano omonimo che imperversa per tutto il film . Castellari è sempre stato molto orgoglioso di questa sua pellicola e si vede che ci ha messo il cuore nel realizzarla , con le consuete belle trovate registiche e le originali , eleganti inquadrature , anche se poteva risparmiarsi qualche ralenti di troppo  Alcune scene restano nella memoria per come sono ben girate , come quella del reincontro con il padre , della sua morte ed il duello finale con sottofondo sonoro del parto . La sufficienza , quindi , ci sta tutta ; diciamo che è da 6,5 ...

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