Regia di Siddharth Anand vedi scheda film
Mi piacciono e mi sono sempre piaciute molto le poduzioni indiane, anche le meno raffinate, e questa non fa eccezione.
Qui dispiace un po' per le troppe scene sanguinarie e violente (un film che sotto questo punto di vista si prende e va preso con ironia, come certi cartoni animati di supereri che anche se violenti non danno troppo fastidio), ma non certo per l'assurda e incredibile immortalità del protagonista che, se fosse stato un uomo normale, sarebbe morto un migliaio di volte nel corso del film. Io anzi trovo queste assurdità divertenti, così come le canzoni ed i balli di gruppo improvvisati nelle situazioni più inaspettate.
Davvero belli i due protagonisti, che vivono avventure emozionanti in mezzo mondo; e soprattutto, come in tutti i film indiani, c'è l'amore che fa da incontrastato protagonista (non solo uomo-donna ma anche quello genitori-figli e nonni-nipoti).
Da non prendere troppo sul serio.
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