Regia di Jerry Schatzberg vedi scheda film
Il libro è molto superiore al film, in particolare nella definizione del personaggio di Hans adulto, che qui manca totalmente. La sceneggiatura di Harold Pinter esclude anche le bellissime parentesi letterarie tra Hans e Konradin, riducendole a un paio di consigli. Piuttosto sconvolgente (e coraggioso) come Pinter mostri il perdurare dell'antisemitismo nella Germania degli Anni Ottanta. Se il film è comunque buono, ciò è dovuto in massima parte alla bellezza e profondità del libro di Uhlman.
L'amicizia tra due giovani viene distrutta dalla follia nazista. Ma molti anni dopo...
Mediocre.
Bravo.
Bravo.
Mi ha deluso parecchio, purtroppo la sceneggiatura non gli lasciava molto da fare. Ad esempio, nella scena finale ho sentito molto la mancanza di un po' più di espressività. Chissà, forse nella versione originale le inflessioni della voce colmano questo vuoto.
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