Regia di Jack Starrett vedi scheda film
Grande, tra le migliori produzioni AIP del 1972, energico blaxploitation diretto da uno dei più altrettando grandi registi americani di "b-movie" dei settanta, quale Jack Starrett. Già il potentissimo tema omonimo sui titoli di testa(la colonna sonora non venne mai pubblicata pur essendo stata riutilizzata da Quentin Tarantino per "Inglorious Bastards" e da Brian Helgeland per "Legend") alla stupenda grafica di Billy Preston e Luchi De Jesus, ti calano subito nel ritmo estremamente dinamico e cinetico della intera pellicola di azione e vendetta. Fu il titolo della consacrazione definitiva come attore e tra i massimi rappresentativi personaggi carismatici Slaughter l'ex berretto verde in Vietnam(prima di Paul Winfield nell'eccellente "La Guerra di Gordon" di Gordon Parks) e interpreti, della blaxploitation ma non solo, di Jim Brown, dopo già essere stato nella NFL Walk of Fame.
Un cinema oggi impossibile da eguagliare ma al massimo da meramente imitare in cessazione di idee, anche e soprattutto per la presenza di facce da cattivi e interpreti eccezionali che vi danno grande spessore e confezione, come Rip Torn nella parte dello psicopatico mafioso Dominic Hoffo, Don Gordon l'amico e socio del protagonista Slaughter come Harry Bastoli, Robert Phillips, il "Charles Bronson of the bad characters" come Frank Morelli, braccio destro e guardiaspalle di Hoffo, e pure Cameron Mitchell nella parte di A.W. Price, capo di Slaughter al ministero del tesoro.
Bella e ricca di intuizioni, l'ambientazione iniziale a Cleveland, città allora molto meno battuta dallo show business americano, e gineceo da polluzione senza dimenticare Marion Brash e con la finissima nera Marlene Clark da "Ganja & Hess" e "I Tre dell'Operazione Drago", ma soprattutto la protagonista "pupa del boss" Ann/Stella Stevens spesso in zeppone, bikini e mini vestaglina a bordo piscina, che è veramente in tutto e a cominciare da un fisico strepitoso, una figura da servizio di Playboy sul quale poi sarebbe apparsa.
Sceneggiato da Don Williams e Mark Hanna di "Hot Potato" e due nomi importanti per la blaxploitation. Girato nei Churubusco Studios di Città del Messico.
Da qui il famoso dop messicano.
Girato in TODD-AO35, scelta unica e voraggiosa per un film di questo genere "a basso costo" e lo si vede nelle varie sequenze d'azione girate in grandangolo, per dire, appena un anno prima che Visconti utilizzasse questo spettacolare formato panoramico per il ben diverso "Gruppo di famiglia in un interno".
John_Nada1975
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