Trama
Sorta di diario intimo romano fatto di momenti fugaci e presenze amichevoli di Sylvano Bussotti, che passa dal bianco e nero in città al colore del contatto diretto con la natura; un film muto ma pensato per essere accompagnato da mutevoli commenti sonori, fatto di calligrafie, fotografie, disegni, corpi, arbusti, capelli, tessuti, lacrime.
Note
Il film appartiene alla serie dei Rara, acronimo raddoppiato del suo compagno di allora Romano Amidei (o degli Amidei), ed è "un essere polimorfo dove i mostri, i santi, i demoni e gli angeli si danno manforte per apparecchiare l'orgia" (Andrea Meneghelli), estende lo "spazio della scrittura e consente nuove epifanie all'attitudine calligrafica dell'artista, cosicché RARA (film) può essere pensato come un grande libro, un album fotografico [...] fatto di tante immagini 'disegnate' da sfogliare come fossero le pagine sciolte di un diario segreto" (Daniela Tortora).
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