Jean-Baptiste Meyer, un industriale ottantacinquenne molto rispettato, viene assassinato apparentemente senza motivo. Dell'omicidio è colpevole secondo la polizia Fabrizio Collini, un operaio italiano da poco in pensione. Il giovane e inesperto avvocato Caspar Leinen viene assegnato al caso come difensore d'ufficio ma vorrebbe rifiutare l'incarico dal momento che conosceva il morto per aver avuto una storia adolescenziale con sua nipote Johanna. Avrà modo così di imbattersi in uno degli scandali giudiziari più grandi della storia della Germania.
Drammatizzare fatti storici, orrori, legislazioni e politica non è agevole, ma serve. Intanto a non dimenticare, mai. Poi ad informare, sempre. Infine anche a tradurre in spettacolo filmico quello spettacolo originale, che è la nostra vita quotidiana, piaccia o no.
Lo ritengo un film eccez., non solo per la regia e l’ottima interpretaz. degli attori ( in particolare Franco Nero che pur parlando poco esprime con il suo viso delle espress.i altamente drammatiche ),ma soprat. mi ha fatto riflettere su come la Germania si sia liberata dall’oppressione USA, facendo i conti in modo inesorabile con il suo passato
Il film mostra dal punto di vista tedesco l'autocoscenza riguardo i crimini perpetrati durante la guerra. E fa scoprire il vaso di Pandora da un tedesco figlio di immigrati turchi. Complimenti.
Trattasi di dramma giudiziario al 98%. Il restante 2% si riferisce a scene della II guerra mondiale e ai crimini di guerra perpetrati sui civili dalle SS tedesche. La storia c'è. Il ritmo meno. Ma è un film sufficientemente godibili alla maggioranza. Voto: 6
Il film segue la trama dell'opera letteraria dalla quale è tratto e quindi il giudizio sui contenuti va rimandato a questa. Per il resto c'è una buona capacità di caratterizzazione dei personaggi e giocando anche su una colonna sonora onnipresente ma non fastidiosa sa tenere alta la tensione drammatica. In definitiva un prodotto più che sufficiente
I tedeschi hanno impiegato 23 anni per cancellare i crimini nazisti con la cosiddetta legge Dreher.
Gli italiani, per una volta, sono stati più efficienti di loro: l'amnistia Togliatti è del 1946.
Un bell'esempio di legal thriller tedesco, ben girato e ben recitato, che pare una boccata d'aria fresca dopo i tanti film americani di questo tipo. Il soggetto è un libro di Ferdinand von Schirach che ha avuto un certo successo. L'unico serio limite è proprio l'essere un film di genere, che corre lungo binari fissi senza cercare una sua forma di indipendenza, questo è anche… leggi tutto
Perché Jean-Baptiste Meyer, ricco industriale considerato un benefattore, è stato ucciso dall’anziano Fabrizio Collini (Nero), di origini italiane? Si conoscevano i due? E qual è il movente? A dare incisività a un processo che sembra già scritto c’è il giovane avvocato Caspar Leinen (M'Barek), qui al suo primo caso in tribunale. Scevro da…
Un bell'esempio di legal thriller tedesco, ben girato e ben recitato, che pare una boccata d'aria fresca dopo i tanti film americani di questo tipo. Il soggetto è un libro di Ferdinand von Schirach che ha avuto un certo successo. L'unico serio limite è proprio l'essere un film di genere, che corre lungo binari fissi senza cercare una sua forma di indipendenza, questo è anche…
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Commenti (9) vedi tutti
Buon film, con un buon ritmo e una colonna sonora adatta a creare pathos
commento di Artemisia1593Drammatizzare fatti storici, orrori, legislazioni e politica non è agevole, ma serve. Intanto a non dimenticare, mai. Poi ad informare, sempre. Infine anche a tradurre in spettacolo filmico quello spettacolo originale, che è la nostra vita quotidiana, piaccia o no.
commento di PieroLo ritengo un film eccez., non solo per la regia e l’ottima interpretaz. degli attori ( in particolare Franco Nero che pur parlando poco esprime con il suo viso delle espress.i altamente drammatiche ),ma soprat. mi ha fatto riflettere su come la Germania si sia liberata dall’oppressione USA, facendo i conti in modo inesorabile con il suo passato
commento di sorryIl film mostra dal punto di vista tedesco l'autocoscenza riguardo i crimini perpetrati durante la guerra. E fa scoprire il vaso di Pandora da un tedesco figlio di immigrati turchi. Complimenti.
commento di Aiace68Trattasi di dramma giudiziario al 98%. Il restante 2% si riferisce a scene della II guerra mondiale e ai crimini di guerra perpetrati sui civili dalle SS tedesche. La storia c'è. Il ritmo meno. Ma è un film sufficientemente godibili alla maggioranza. Voto: 6
commento di GARIBALDI1975Il film segue la trama dell'opera letteraria dalla quale è tratto e quindi il giudizio sui contenuti va rimandato a questa. Per il resto c'è una buona capacità di caratterizzazione dei personaggi e giocando anche su una colonna sonora onnipresente ma non fastidiosa sa tenere alta la tensione drammatica. In definitiva un prodotto più che sufficiente
commento di bombo12 PALLE di visione ... Interpreti almeno in gamba ! voto.0.
commento di chribio1Tedesco!
commento di xanadu76I tedeschi hanno impiegato 23 anni per cancellare i crimini nazisti con la cosiddetta legge Dreher. Gli italiani, per una volta, sono stati più efficienti di loro: l'amnistia Togliatti è del 1946.
commento di sarvaego