Regia di Michelle Schumacher vedi scheda film
J K offre il suo corpo nudo in una isola di solitudini bagnata da onde di Vodka e alla deriva su un intimo malessere di vivere. Ricordi, ricordi, ricordi per sentirsi vivo o per morire.
J K ci parla con il corpo nudo (nemmeno una parola); un corpo corroso, sbattuto su un isola di solitudini e sofferenze interiori, un corpo annegato dalle onde di vodka su scie buie della debolezza e della difficoltà di vivere.
J K ricorda, ricorda, ricorda per sentirsi vivo o per morire?
J K è bravo ad incarnare ciò che della vita è sconfitta, ciò che della vita è rifiuto e desiderio di morte. Tutto ciò che vive solo di ricordi... mai di un progetto futuro.
J K non è più qui... sicuro, "I'm not here" è la risposta casuale e naturale ad un'altra opera " Where is Kira" con una Michelle Pfeiffer inarrivabile nella sua alienazione e nel suo malessere interiore. Due esempi di regia buia e intima.
SEGUITE OLTRE I TITOLI DI CODA per un qualche messaggio di speranza... tardivo?
Imperdibile per i malinconici e teneri "amanti che soli sopravvivono" di Garmusch-iana memoria.
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