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Wounds

Regia di Babak Anvari vedi scheda film

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La recensione su Wounds

di alan smithee
5 stelle

NETFLIX
Will è un bel barista che, con la sua aria tranquillizzante e ispiratrice di serenità, riesce a tener testa alle soluzioni più infuocate a cui talvolta la vita da bar che caratterizza la sua occupazione spesso serale, lo conduce.
Nonostante conviva con una bella ragazza di nome Carrie ormai da tempo, Will è innamorato di una cliente di colore di nome Alice, a sua volta fresca fidanzata di un giovane studente.
La sera che scoppia una lite furibonda tra un rude veterano della guerra in Afghanistan ed una banda di scapestrati, Will si premura di sedarne gli effetti, ma un altro gruppo di giovani ragazzetti (probabilmente non in età per bere) riprende l'azione col proprio cellulare, per poi scordarselo nel bar.

Sarà Will a ritrovarlo e a custodirlo, non sapendo che da quell'apparecchio si potranno varcare le soglie di un portale che conduce verso una voragine esistenziale dagli effetti letali: a farne le spese, prima di tutti, la compagna Carrie, ma anche il carattere conciliante e allegro di Will finirà per essere compromesso, devastato da una oscurità interiore che sembrerà senza via d'uscita, a causa degli effetti diabolici e contagiosi che questa forza maligna procurerà sulle loro vittime.
Opera seconda del regista britannico di origine iraniana Babak Anvari, piuttosto noto per il suo esordio con l'horror Under the Shadow ambientato a fine anni '80 durante la guerra tra Iran e Iraq, Wounds nasce come una commedia dai risvolti sessual/amorosi, per insinuarsi poco a poco nei meandri di "ferite" (richiamate espressamente e non a caso dal titolo) più mentali che fisiche, verso le quali si finisce di soccombere dopo un travaglio allucinato e fuori controllo.

Per quanto vago e un po' sviante, il film si fa forza della presenza scenica del suo protagonista di riferimento, il bravo Armie Hammer, molto coinvolto nel suo tormentato ruolo, affiancato per l'occasione dalla bella ma un po' passiva e soccombente Dakota Johnson, e dall'ottima e richiestissima Zazie Beetz, vista in importanti produzioni di primari registi, ed ormai uno dei nomi più in ascesa nell'ultimo periodo.
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