Regia di Aurelio Grimaldi vedi scheda film
Un film puro, cinema puro, altro che Tarantino, mandiamolo a ballare la Tarantella. Il film "limite" degli anni 90, quello che più di tutti si avvicina al concetto di "sublime" tanto caro a Burke, dove tutte le regole cinematografiche vengono scardinate: il montagio, la fotografia, la regia... Il realismo della messainscena cede spesso al barocchismo, e molte scene, spece quelle con i fegatelli in primo piano, ricordano le fantasie masturbatorie più ardite di Francis Bacon... Una dilatazione dei tempi e una stilizzazione del reale anch esse esasperate, dove è sempre tramonto...
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