Regia di Jonas Åkerlund vedi scheda film
Polar è un esplosivo mix di generi, che si adagia interamente sull’andirivieni frenetico tra gli eccessi pulp del cinema di Tarantino, la cialtroneria tamarra di John Wick (del quale recupera anche i pregi estetico-visivi) e un gioioso gusto trash proprio. A sorprendere è la truculenza sfrenata, che si fa quasi insostenibile durante la sequenza della tortura ma che annaffia tutto il film di splatter godurioso.
Siete avvertiti: Polar non consce finezze, è grezzo e cazzone, serie B all’ennesima potenza che fatica un po’ a partire ma nella seconda parte mantiene tutte le promesse fatte.
Un action-noir-pulp forse eccessivamente lungo, crossover di generi e stili che a forza di includere, affastellare e accumulare finisce per trovare una paradossale identità propria. Su tutto domina Mads Mikkelsen, che contrariamente all’umore cialtrone di un’operazione refrattaria a prendersi sul serio, emerge come contrastante figura dolente, pregna di un fascino e di un carisma degni di certe figure melvilliane.
E Vanessa Hudgens è una sorpresa.
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