Regia di Youssef Chahine vedi scheda film
Bellissima opera di uno straordinario cineasta, fortemente anti integralista e pro integrazione. Ne è una testimonianza anche l'eterogenea commistione di generi di cui il film è composto.
A tratti ai limiti del kitsch, spesso decisamente geniale. Apologia della necessità di conoscenza - in senso lato -, di confronto e dell'uso precipuo della dialettica, nonché sulla forza - multiculturale -, dirompente e irresistibile, della musica.
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