Cordova, dodicesimo secolo. Per soddisfare le richieste dei gruppi fondamentalisti, il Califfo Al Mansour ordina che tutte le opere di Averroè, uomo di vastissima cultura e commentatore di Aristotele, vengano date alle fiamme. I suoi discepoli, aiutati dai familiari del grande filosofo, decidono di ricopiare i manoscritti per portali in salvo fuori dall'Andalusia.
Note
È il primo film di Youssef Chahine, tra i più importanti cineasti del nostro tempo, ad avere in Italia una distribuzione dignitosa: meglio tardi che mai. E se doveva, prima o poi, accadere, è bello che sia accaduto per "Al Massir" (premiato a Cannes '97 con una Palma d'oro alla carriera del grande regista egiziano), un inno contro ogni forma di fondamentalismo e ideologico e religioso guidato dalla straordinaria figura del filosofo Averroè, libero pensatore tradito dal suo Califfo. Ma "Il destino" non è un film da vedere solo per le cose che dice: in un vorticoso carosello di musiche e balletti che rimandano a Minnelli, Chahine disegna i suoi meravigliosi personaggi come avrebbe fatto l'amatissimo Duvivier. E, non sazio, li immerge in atmosfere fra il western e il feuilleton.
Questo film bellissimo è arrivato in Italia l’11 marzo 1998, dopo la Palma speciale ricevuta nel 1997 (in occasione del cinquantesimo anniversario del Festival di Cannes) dal regista egiziano (1926 – 2008) Yusuf Shuhun, francesizzato in Youssef Chahine e con questo nome conosciuto nel mondo. Qualcuno, nel nostro paese, ebbe allora occasione di vederlo e ne ricevette… leggi tutto
pellicola lunga ed estenuante guardarla tutta in modo molto attento,perche' gia' da un po' ci si stanca. Belle atmosfere e paesaggi.voto.5. leggi tutto
Nell’Andalusia del dodicesimo secolo spicca la figura d’intellettuale di Averroè (Nour El-Sherif), uomo di immensa cultura e principale traduttore delle opere di Aristotele. Ma i fondamentalisti religiosi iniziano a farsi strada con sempre maggiore prepotenza. Gli adepti aumentano e acquistano sempre più influenza nei gangli del potere. Per tenerseli…
Questo film bellissimo è arrivato in Italia l’11 marzo 1998, dopo la Palma speciale ricevuta nel 1997 (in occasione del cinquantesimo anniversario del Festival di Cannes) dal regista egiziano (1926 – 2008) Yusuf Shuhun, francesizzato in Youssef Chahine e con questo nome conosciuto nel mondo. Qualcuno, nel nostro paese, ebbe allora occasione di vederlo e ne ricevette…
Ovvero un’addizione alla cinediscoteca di Filmtv.it, seguendo le tracce dell’eroe verniano Phileas Fogg (con annesso detour e un clandestino a bordo però...); un invito, che rivolgo prima di tutto a…
Un film contro l'ignoranza e l'intolleranza, a favore delle idee, del pensiero (che, secondo la didascalia finale del film, scritta dallo stesso regista «ha le ali e nessuno può impedirgli di volare»), della tolleranza e della prevalenza dell'etica nella vita comune nonché nella politica. Al centro di questa storia vi è la figura carismatica di Averroè, filosofo, medico, matematico,…
Un regista che ho scoperto da poco, ma questo film è basilare per amarlo e magari capirlo meglio, nel senso culturale. Si perché il metro che noi usiamo per affrontare tematiche e culture diverse, spesso, non è armato sufficientemente, cioè non è informato, adeguatamente. Certo devo fare dei distingui , per esempio sul tipo di recitazione…
Film visto al cinema con pellicola decisamente 'consumata': sarà stata colpa di questo ma la storia mi è sembrata un po' spezzettata e montata male, con una recitazione che per certi personaggi mi è sembrata piuttosto imbarazzante; piacevoli le pause musicali, ma il tutto non mi è piaciuto molto. 6--
Bellissima opera di uno straordinario cineasta, fortemente anti integralista e pro integrazione. Ne è una testimonianza anche l'eterogenea commistione di generi di cui il film è composto. A tratti ai limiti del kitsch, spesso decisamente geniale. Apologia della necessità di conoscenza - in senso lato -, di confronto e dell'uso precipuo della dialettica, nonché sulla…
"La filosofia, pur non sapendo rispondere a tante domande quante vorremmo, ha se non altro la capacità di porne, ad accrescere l' interesse del mondo, e a rivelarci la stranezza e le sorprese che stanno nascoste sotto…
Il musical è di sicuro un genere che ha fatto la storia del cinema,soprattutto la storia di hollywood fino agli anni '50,ma ormai non è un genere che il pubblico apprezza nello stesso modo e su cui i produttori…
Quando la visione di un film mi ha trasmesso il desiderio di visitare i luoghi dove è stato girato. Ognuno di questi film si è poi trasformato in un viaggio.
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Commenti (1) vedi tutti
Un meraviglioso invito alla tolleranza, all’amicizia disinteressata, all’ascolto dell’altro, quanto mai attuale anche oggi.
leggi la recensione completa di laulilla