Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
1981. Giunto nella cittadina di Savannah, in Georgia, per scrivere un articolo di colore sulla comunità locale, il giornalista John (Cusack) si trova coinvolto in un delitto omosessuale che vede il facoltoso Jim Williams (Kevin Spacey) sul banco degli imputati, con l'accusa di avere fatto fuoco sul suo giovane amante (Law). Tra transsessuali fracassoni (The Lady Chablis, che nel film interpreta se stesso), maghe di colore, folli con la mania del veleno e feste a profusione, il caso che tutta la provincia vive con curiosità arriva al suo epilogo: Jim viene assolto ma al giornalista forestiero è ben nota la sua colpevolezza.
Giunto per la ventesima volta dietro la macchina da presa, Eastwood si toglie dalla scena (era accaduto soltanto con Breezy e Bird) per fornire un ritratto a tutto tondo della provincia americana, con i suoi eccessi e le sue abnormità, basato sul best-seller di John Berendt (sceneggiato da John Lee Hancock). Dilungandosi eccessivamente nei dettagli (cosa c'entra il personaggio di sua figlia Allison?), il vecchio Clint perde l'occasione per indovinare un film ancora una volta controcorrente, che rovescia - come solo lui può fare - i canoni del genere. La scena del delitto sulla quale è imbastita la vicenda del film si vede soltanto alla fine e la soluzione dell'enigma rimane criptica. Spacey e Thompson in forma smagliante.
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