Regia di Gus Van Sant vedi scheda film
L'attimo fuggente parte due. Ci sono degli attori - e Robin Williams ne è per me l'esempio più emblematico - che mi restano simpatici come persone, ma dei quali non sono mai riuscito ad apprezzare veramente un film. Fu così con L'attimo fuggente di Peter Weir, una delle maggiori delusioni della mia carriera di spettatore cinematografico, ed è così oggi, con questo Will Hunting, film nel quale si esprimono, come interpreti e come sceneggiatori, due bravi ragazzi (Matt Damon e Ben Affleck), volendo anche simpatici e meritevoli per l'impegno, dei quali fatico ad apprezzare i talenti cinematografici. Direi, quindi, che di Will Hunting non si può certo parlare male, ma cinque minuti dopo l'inizio del film si sa già dove voglia andare a parare. Il dubbio principale che ci assale è se gli autori (in regia c'è Gus Van Sant, ma a mio parere si nota poco) vorranno dar durare quest'ennesima favola americana un'oretta e mezza oppure di più. Scelgono la seconda opzione e secondo me qui esagerano.
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