Trama
Da Londra, in Inghilterra, Lily parte per la foresta amazzonica e recluta Frank per guidarla lungo il corso del fiume con La Quila, la sua barca diroccata ma affascinante. Lily è determinata a scoprire un antico albero con straordinarie capacità curative, in grado di cambiare il futuro della medicina. Durante questa epica ricerca, l'improbabile duo incontra innumerevoli pericoli e forze soprannaturali, nascosti nell’ingannevole bellezza della rigogliosa foresta pluviale. Ma quando vengono svelati i segreti dell'albero perduto, la posta in gioco per Lily e Frank diventa sempre più alta e il loro destino e quello dell'umanità sono appesi a un filo.
Curiosità
Quando Disneyland, il parco a tema di Walt Disney, aprì i battenti nel 1955, Jungle Cruise fu una delle prime attrazioni di Adventureland a entusiasmare folle di visitatori. Tuttora popolare, l'avventura sulle barche di Jungle Cruise è ancora operativa nel parco originale di Anaheim, in California, oltre che al Magic Kingdom di Walt Disney World in Florida e nei parchi internazionali di Tokyo Disneyland e Hong Kong Disneyland.
Sull'isola hawaiana di Kauai, una squadra composta da più di 100 membri, da costruttori, pittori e scultori fino a paesaggisti e responsabili della sicurezza in mare, ha preparato l'impressionante set della cittadina fluviale di Porto Velho, costruito all'interno e intorno a un lago situato in cima a una collina.
La barca del capitano Frank Wolff, La Quila, è un'imbarcazione completamente funzionante e adatta alla navigazione. Lo scenografo Jean-Vincent Puzos e il supervisore degli effetti speciali premiato con l’Oscar® James (J.D.) Schwalm hanno equipaggiato la barca con numerose attrezzature, rendendo La Quila "un pericolante battello a vapore pieno di carattere, come lo descrive il protagonista Dwayne Johnson.
In aggiunta alla versione "principale" della barca adatta alla navigazione, è stata costruita anche una seconda versione "stunt" dal peso di 13,6 tonnellate, che poteva essere assicurata a una sospensione cardanica subacquea per svolgere azioni specifiche, come ruotare, oscillare avanti e indietro e inclinarsi precariamente su un lato.
Una cisterna di forma ovale da 1.897.705 litri è stata costruita nel back lot dei Blackhall Studios di Atlanta: era dotata di un sistema idraulico subacqueo che metteva a dura prova La Quila, colpendola con 272.549 litri d'acqua in circolazione continua al minuto. La sospensione cardanica a cui la barca era assicurata oscillava e girava, inclinando Dwayne Johnson, Emily Blunt e Jack Whitehall in qualsiasi direzione!
Panavision ha realizzato degli obiettivi speciali per il regista e il direttore della fotografia, che sono stati i primi filmmaker in assoluto a utilizzarli. Panavision ha dato agli obiettivi una tonalità giallastra e seppiata, dato che i filmmaker volevano ricreare l'atmosfera intensa e soleggiata tipica dell'Amazzonia nei primi del '900.
Il make-up designer premiato con l'Oscar® Joel Harlow ha avuto un gran da fare nel film: c'erano infatti 400 comparse che avevano bisogno di qualsiasi cosa, da scottature a punture di insetti, e 65 membri della tribù che richiedevano piercing simulati, tatuaggi finti e body painting.
Per alimentare La Quila, non c'era bisogno di benzina o gasolio. La Quila è una grossa barca dal peso di 15 tonnellate, quindi il piano originale prevedeva un motore a benzina da 250 cavalli. Tuttavia, per cercare di rispettare maggiormente l'ambiente, i filmmaker hanno optato per motori elettrici. I motori elettrici più grandi in circolazione hanno 80 cavalli, ma con l'aiuto del costruttore della barca e l'ausilio di due motori, La Quila è riuscita a raggiungere una sorprendente e rispettabile velocità di sette nodi.
Durante la realizzazione di Jungle Cruise# sono stati impiegati linguaggi interessanti, tra cui lo spagnolo antico del XVI secolo e l'Omagua, una lingua appartenente al ceppo tupi-guaraní del Brasile sud-occidentale. Nel film si sentono anche l'italiano e il portoghese.
Proxima, il giaguaro domestico del capitano Frank Wolff, è un animale feroce, ma non c'è da preoccuparsi: infatti, il giaguaro è stato creato interamente in CGI. L'aspetto, i suoni e i movimenti realistici di questo animale riuscirebbero a ingannare persino il custode di uno zoo!
Per i personaggi dei conquistadores, il costumista candidato all'Oscar® Paco Delgado ha esaminato alcuni esempi di armature spagnole del Rinascimento che appartenevano ai reali o ad alcuni membri della corte. Non erano armature fatte per andare in guerra: venivano infatti indossate nel corso di alcune parate oppure erano fatte semplicemente per essere sfoggiate. Ma la bellezza delle armature ha spinto i filmmaker a utilizzare questi design nel film. Delgado ha trovato una bottega di Budapest che è riuscita a ricostruire le armature in modo tradizionale, scolpendo tutti i dettagli a mano e utilizzando foglie d’oro.
I costumi coprivano un'ampia varietà di periodi storici, dai conquistadores spagnoli del 1550 ai cittadini dei primi del '900 fino ai popoli indigeni della giungla.
Il cast
A dirigere Jungle Cruise è Jaume Collet-Serra, produttore e regista di origine spagnola. Nato in un piccolo centro nella provincia di Barcellona nel 1974, Collet-Serra all'età di 18 anni si è trasferito a Los Angeles (nonostante la sua limitata conoscenza della lingua inglese) per diventare regista. Ha così… Vedi tutto
Note
Ispirato da una celebre attrazione di Disneyland.
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (11) vedi tutti
Ben 10' di titoli di Coda (!!!) forse un record,per un Film d'Avventura,giocherellone e pomposo.voto.5.
commento di chribio1Ottimo Disney d'avventura per ragazzi
commento di Ippolito-AbelliLa Disney, con l'aiuto di Dwayne Johnson che interpreta e produce il film, porta in live action un'altra delle sue attrazioni dei suoi parchi a tema, coinvolgendo nell'operazione anche Emily Blunt, e il risultato è una pellicola spensierata d'avventura, ambientata nel 1916. Non mancano i tocchi fantasy e la CGI.
leggi la recensione completa di Marco PoggiTutto digitale e fintissimo. Un videogame al quale non si può giocare, come la maggior parte dei blockbuster moderni.Noia.
commento di r.237Mega produzione Disney che fa il verso a Indiana Jones ma ben presto si rivela una pellicola per ragazzi la cui trama è sviluppata in modo approssimativo tanto che se non si può dire che annoi neppure ti conquista. Troppe situazioni retoriche e scontate per avvincere e una musica così onnipresente da risultare alla fine fastidiosa.
commento di bombo1Film x famiglie...buon ritmo, divertente e avventuroso. 7
commento di Bibi0075E' un filmetto, piacerà ai più giovani, da un certo punto in poi ha una svolta che suscita un minimo di interesse anche nei più grandicelli.
leggi la recensione completa di tobanisIndiana John in gonnella per quest'avventura un po'troppo fantasiosa. La tigre in digitale stona cone un cartone animato nel film. Comunque non annoia.
commento di gruvierazFilm d'avventura vecchio e nuovo stile che si lascia guardare non annoia, per due ore tra umorismo, suspense, azione e spirito d'avventura. voto 7
leggi la recensione completa di Infinity94Bringing Up Pants. (E comunque è impossibile perdersi: esci a Peschiera e prosegui per 3 km verso nord sulla Gardesana Orientale.)
leggi la recensione completa di mckAvventurieri intrepidi e spavaldi, paesaggi esotici, azione rocambolesca, tesori magici, maledizioni e un pizzico di romanticismo: gli ingredienti per il classico racconto d'avventura ci sono tutti e sono ben mescolati, pur dando a tratti il sentore del già visto. Nonostante ciò la visione intrattiene a dovere senza momenti di stasi.
commento di Fanny Sally