Regia di Alfonso Cuarón vedi scheda film
Una linea immaginaria, tirare una palla da bowling o imbucarne due con un solo colpo.
L'arte e la magia, i ricordi, il caso ed il destino; poi l'amore, i sogni infranti , gli alberi che si piegano, un ritratto e milioni di voci. Un Dio strano, una barca, sei tonnellate di incubi; la dolcezza e la capacità di arrivare comunque vada al domani. L'invidia e la gelosia, la paura , il viaggio e la sconfitta.
Un ritratto lineare , anche se a volte un po' troppo elittico e schiacciato quello di Cuaron, un film puro e concreto, qualche emozione venduta a caro prezzo, e dei bravi attori che recitano come fosse l'ultimo giorno sulla terra.
Un bel film. Tutto qui.
Lui potrebbe fare qualsiasi cosa.Lui potrebbe fare anche campanellino in Peter Pan. Lui vale sempre un cento sulla ruota di Firenze.
Una Crudelia De Mon in chiave moderna
Bella , sensuale, elegante, e malsana e un po' donna della mia vita.
Un po' bietola e un po' principe azzurro.
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