Regia di Vittorio Cottafavi vedi scheda film
Arnolfo, tradito dalla precedente moglie, alleva in casa una ragazzina, Agnese, per farne una creatura pura e innocente che a tempo debito diventerà sua moglie. Ma Agnese crescendo mostra di apprezzare la compagnia del coetaneo Orazio.
Vittorio Cottafavi è stato uno dei principali autori di trasposizioni televisive di classici della letteratura e del teatro; in questo caso naturalmente la fonte è Moliére, la cui commedia omonima del 1662 riadattata dallo stesso regista fornisce lo spunto per il canonico ‘sceneggiato’ da cento minuti da trasmettere in prima serata sulla tv di Stato. Lavoro realizzato con la debita perizia e con professionisti adeguati, il film mostra però i consueti limiti di questo tipo di operazione: la scarsità di azione a discapito di un’ingente mole di dialoghi, per esempio, caratteristica che rende la pellicola pericolosamente simile alla ripresa di uno spettacolo teatrale; ma anche l’approssimazione di costumi e scenografie, o la recitazione degli interpreti, effettivamente più consona a un palcoscenico che a una telecamera. Certo, qualche anno prima questo tipo di prodotto era la norma; ma nel 1973 era inevitabile pretendere qualcosina di più e, infatti, La scuola delle mogli è una delle ultime firme del regista modenese per il piccolo schermo. Attori in scena: Ferruccio De Ceresa, Giuseppe Pambieri, Stefania Casini, Felice Andreasi. 4/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta