Regia di Rian Johnson vedi scheda film
Una famiglia covo di serpi per un giallo ben costruito (forse un po’ troppo lungo).
Bisogna amare molto i gialli per apprezzare questo film. Pur non amando molto il genere, salvo però di questo film la rappresentazione teatrale della famiglia come covo diabolico da cui si origina ogni nefandezza. Anche di fronte alla morte del vecchio di casa non si sopiscono invidie e doppiogiochismi, soprattutto per una possibile cospicua eredità. Dialoghi taglienti e personaggi macchiettistci sono la cifra di questo film che invece, per il giallo in se, è inutilmente lungo (quindi noioso) seppure ben costruito.
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