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Cena con delitto

Regia di Rian Johnson vedi scheda film

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La recensione su Cena con delitto

di emil
6 stelle

Ah la famiglia...covo di serpenti!!

Riunione di famiglia a casa del noto e ricchissimo Harlan Thrombey (a proposito bel cognome), patriarca che accoglie i propri figli, nipoti e via dicendo presso la propria abnorme abitazione più simile ad un castello . Succede però che ci scappa il morto, ed il morto è proprio lui. L’investigatore privato Benoit Blanc è chiamato ad indagare. Tassello dopo tassello comporrà un puzzle dal quale non si può escludere nessuno dei presenti alla cena. Tutti infatti avrebbero più di un motivo per fare la pellaccia al vecchio. Tutti tranne l’infermiera personale del nostro (Ana de Armas) che fra l’altro soffre di un disturbo che è anche una peculiarità : se spaccia menzogne…vomita!

 

Rian Johnson , dopo esser stato scelto da Lucasfilm per dirigere episodio Star Wars VIII, dimostra di saper capire la tendenza del cinema commerciale ad Hollywood, scegliendoin un progetto, un genere, che sembra aver nuova linfa dalle quelle parti (Dopo l’ottimo successo di Assassinio sull’Orient Express, sembrano prossimo almeno altri due gialli della serie). E cosi viene fuori questo “Cena con delitto”, esempio di giallo corale modellato avendo come riferimento Hitchcock e Agata Christie, ma anche i vari “Assassini su o da qualche parte”, anche se il riferimento più chiaro mi è sembrato “Gosford Park” di Altman.

 

Ne esce fuori un opera parecchio verbosa (almeno per tutta la prima parte in cui vengono presentati i personaggi), un ritratto di una famiglia devastata e vile, subdola ed incorreggibile: ognuno dei componenti ha i propri scheletri nell’armadio e fa di tutto per nasconderli. Il meccanismo narrativo asseconda questa logica mischiando continuamente le carte in tavola e svelando pian pianino l’intreccio, fino al rocambolesco finale. Un giallo che ad un certo punto smorza la tensione grazie ad una precisa scelta di sceneggiatura per concentrarsi più sul “come” sono andate le cose, tutto chiarito attraverso il solito flashback finale.

 

Nel cast “all star” si segnala Daniel Craig , bravo ad interpretare l’investigatore Blanc grazie ad una performance lontana dal glamour dell’agente segreto più famoso del mondo. Brava anche Ana de Armas che sostiene in pratica il film grazie ad una prova intensa ma che rivela anche un personaggio forte e fragile al contempo,  e Jamie Lee Curtis, oramai vecchia mandrillona (se ripenso alla scena dello spogliarello vista in “True Lies”..)

 

Nulla da stropicciarsi gli occhi ma comunque godibile.

 

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