Due criminali hanno avuto l'incarico di uccidere Mike Max, un produttore che ha basato la sua carriera su pellicole d'azione particolarmente violente. I killer riescono a rapirlo, ma il giorno dopo i loro corpi decapitati vengono trovati in quella terra di nessuno, come viene chiamato lo svincolo dell'autostrada. La polizia arriva alla conclusione che qualcuno ha liberato Max e ha tagliato la testa ai due malviventi. Ray Berling, ex scienziato della Nasa, invece ha visto qualcosa, per caso, sul suo schermo di sorveglianza del laboratorio super segreto che ha installato per conto del governo nel Griffith Park Observatory.
Note
Malgrado i tagli (una ventina di minuti) rispetto alla versione presentata a Cannes '97, il film rimane confuso e smarrito. I dialoghi sono a volte involontariamente comici, e la polemica semplicistica contro il logorio della vita violenta vanifica le belle presenze (dalla MacDowell all'ultima del grande Sam Fuller) e le riprese suggestive.
Un Wenders medio,un thriller lento (ma non e' un difetto)e alquanto confuso.Musica ottima e una Mc Dowell che fa una parte di nicchia come ormai ci ha abituato da un po' di tempo.Il film???…cosi' cosi'…
Wenders ha una crisi d'identità.. si crede Lynch. Non è una barzelletta. Qualcosa c'è, ma perché falsata sembra forzata. Lynch si conferma un grande regista, Wenders è ancora alla ricerca di se stesso. (7)
Per l'ennesima volta ho voluto tentare, tuttosommato i film di Wenders sono considerati, quasi unanimemente, dei bei film, eppure per l'ennesima volta non ho retto oltre i 20 minuti.
Un produttore di cinema e un misterioso addetto a un osservatorio astronomico vivono immersi in un universo ipertecnologico ed esercitano, ognuno a modo suo, il potere dello sguardo; fra di loro in passato c’era stato un sottile legame, che una stuntwoman si incarica di ristabilire ma che sarà fatale a uno dei due. I film di Wenders, si sa, sono costantemente a rischio bufala. Rischio che è… leggi tutto
Un film minore di Wenders che non raggiunge sicuramente i vertici del passato,ma che grazie alla sua classe e semplicita' nella messa in scena riesce a conivolgere nonostante il ritmo davvero troppo lento e la pooca partecipazione da parte dello spettatore.Insomma un film non bello ma nemmeno dispiacevole,con punte altissime escivolate moraliste a volte insopportabili. leggi tutto
Presentato in gara a Cannes (senza ottenere alcun premio) e immediato flop, Crimini invisibili è arrivato in Italia accorciato di parecchi minuti e ciononostante riesce lo stesso a raggiungere le due - esagerate - ore di durata. L'intreccio della storia scritta da Nicholas Klein (aiutato nel soggetto dal regista) è variegato, ma le varie sottotrame che lo compongono faticano a omologarsi,… leggi tutto
Un produttore di cinema e un misterioso addetto a un osservatorio astronomico vivono immersi in un universo ipertecnologico ed esercitano, ognuno a modo suo, il potere dello sguardo; fra di loro in passato c’era stato un sottile legame, che una stuntwoman si incarica di ristabilire ma che sarà fatale a uno dei due. I film di Wenders, si sa, sono costantemente a rischio bufala. Rischio che è…
Presentato in gara a Cannes (senza ottenere alcun premio) e immediato flop, Crimini invisibili è arrivato in Italia accorciato di parecchi minuti e ciononostante riesce lo stesso a raggiungere le due - esagerate - ore di durata. L'intreccio della storia scritta da Nicholas Klein (aiutato nel soggetto dal regista) è variegato, ma le varie sottotrame che lo compongono faticano a omologarsi,…
Sono veramente contento di presentarVi un'altra attrice (magari ai molti sconosciuta) ma tosta sotto vari punti di vista. L'ho conosciuta (televisivamente parlando ovviamente) una decina e piu' d'anni fa per via di un…
Il pittore statunitense Edward Hopper è noto soprattutto per la sua attenzione verso la solitudine come condizione esistenziale dell'America contemporanea. Immagini urbane o contadine accomunate da una straniante…
E' cinema che ha davvero poco da dire, e quel poco lo dice male. Ripiegato tragicamente su se stesso, vittima d'un'astrazione intellettualistica troppo attenta al Come, Wenders dimentica il Cosa, il Quando e il Perchè. Confeziona così un'opera d'una freddezza annichilente, confusa e pasticciata, vacua e scritta male. Si salva la fotografia? bene, ma il Cinema è davvero un'altra cosa. Certa…
film un po' stravagante.mi ha abbastanza deluso.almeno le attrici si salvano (la mc dowell,nicole parker con una picola parte e tracy lind),ma per il resto e' noioso.voto.5.5.
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Commenti (4) vedi tutti
Un Wenders medio,un thriller lento (ma non e' un difetto)e alquanto confuso.Musica ottima e una Mc Dowell che fa una parte di nicchia come ormai ci ha abituato da un po' di tempo.Il film???…cosi' cosi'…
commento di ezioWenders ha una crisi d'identità.. si crede Lynch. Non è una barzelletta. Qualcosa c'è, ma perché falsata sembra forzata. Lynch si conferma un grande regista, Wenders è ancora alla ricerca di se stesso. (7)
commento di KAMANTante parole per nulla, inutili discorsi, trama confusa; Wenders non riesce proprio a farci capire il senso del suo film.
commento di florentia violaPer l'ennesima volta ho voluto tentare, tuttosommato i film di Wenders sono considerati, quasi unanimemente, dei bei film, eppure per l'ennesima volta non ho retto oltre i 20 minuti.
commento di duffy