Regia di Paul Verhoeven vedi scheda film
Film subdolamente fascista e privo di quella vera ironia dissacrante che lo avrebbe, al contrario di quello che scrivono i suoi sostenitori, collocato dall'altra parte.Se il cinema è inteso (anche) come espressione di valori nel divertimento, il primo messaggio del fumettone spara-spara di Paul Verhoven è razzista, militarista e fascistoide. A partire dalla distinzione tra "cittadino" e "civile", una giustificazione della guerra per un fine più elevato, per poi passare al cameratismo, le punizioni corporali in pubblico per educare le reclute, e le divise da nazi tedesco. Chi apprezza questo aspetto sarà accontentato. Ma non prendiamoci in giro, per favore. Questo videogame stile arcade-spara-tutto non è altro che la felice (infelice) trasposizione di un testo americano anni '50 nel più puro stile maccartista. Gli intenti satirici non esistono, la critica alla mentalità che la forza è l'unica arma per avere la pace, "si vis pacem para bellum" declama il prof in classe poi eroe di guerra, è esemplare. La cosa che fa più incavolare è che, essendo il nemico non-umano ma aracnoide, è tutto concesso alla retorica della violenza come valore. Un pubblico poco dotato culturalmente, istintivamente portato ad assorbire il messaggio diretto del film, ne esce indottrinato. E mica tanto subliminalmente. Ci sono gruppi filo-nazisti in Europa che lo riflettono totalmente. Supremazia della razza,rifiuto dell'alieno (mettete qualcosa di diverso al posto dei ragni, simboloi del diverso-da-noi) ed ecco un film cult per quella generazione. Ma se questo film ha preso 4 stelle ,per la presunta parodia a film bellici anni '50, cosa meriterebbero <Il dottor Stranamore> <Arancia Meccanica> <Il grande Dittatore> ????
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