Regia di Paul Verhoeven vedi scheda film
Da un romanzo di Patrick Henley,uscito nel 1959,"Starship troopers",è stato accusato di filonazismo,tenendo conto della visione di futuro che gli è propria:giovani invasati,disciplina d'acciaio,culto della forza e dell'ego,la violenza come affermazione di personalita',e una proterva ferocia in battaglia superiore a quella dei nemici alieni.Se questa Sparta del 2200 non fosse osservata da Verhoeven con ironia,anzi con sarcasmo,ci sarebbe da dare ragione agli accusatori,ma l'olandese porta il film a un livello di violenza visuale e a un sovraccaricamento dei toni della narrazione tali da sottolinearne la grottesca paradossalita'.Tecnologicamente eccezionale,fornito di magnifici effetti speciali,"Fanteria dello spazio" è una sorta di parodia del genere:come accettare altrimenti una societa'-mostro,in cui giovani che sembrano usciti da telefilm "giusti" come "BEverly Hills 90210",esibiscono un Q.I. vicino allo zero,che vanno fieramente al macello,venendo letteralmente triturati da oscene creature.Delirante -demenziale carnevale di corpi sganasciati,teste mozzate,arti che vengono strappati via da mostri,e la societa'degli uomini che allegramente tortura il capo degli insettoni spaziali nel finale,per non essere da meno.
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