Regia di Henry Hathaway vedi scheda film
Non so fino a che punto si tratti di un giallo, ritengo che sia più un dramma psicologico confezionato come thriller di ottima fattura che sembra uscire dalle mani di Hichcock. Il giallo latita alla fine mentre risulta chiaro il messaggio dell'eroe che dopo avere tanto combattuto ritrova e infine accetta se stesso.
Drammaturgo misogino che ha perduto la vista si imbatte in uno strano dialogo fra un uomo e una donna, fiuta la pista e nonostante la polizia all'inizio non gli dia credito arriverà a sventare un pericoloso intrigo.
Poco presente la figura del colpevole, le cui motivazioni sono chiarite alla fine ma liquidate in fretta quasi il film non ruotasse attorno alla soluzione di un mistero e soprattutto manca a mio parere un vero confronto verbale fra protagonista e colpevole.
Sfrutta davvero bene l'ambientazione londinese e i protagonisti. Bene soprattutto le scene con giochi di buio e luce, tralascia invece, specie nell'epilogo, un chiarimento fra l'eroe e il colpevole in merito al mistero attorno a cui ruota trama quasi che il giallo fosse solo un pretesto per raccontarci la lotta e il riscatto di un uomo menomato unico vedente all'interno di una società ottusa e cieca di conseguenza.
Sottovalutato fra gli attori suoi contemporanei e relegato in genere al melodramma sentimentale per signora, ha invece saputo sempre adattarsi ottimamente al dramma così come alla commedia. Il personaggio dello scrittore cieco rappresenta il riscatto dell'intera carriera di questo attore, perfetta la mimica facciale nei momenti senza dialogo nei quali il non vedente con piccoli gesti si misura con il mondo che lo circonda
Tenera e coraggiosa fidanzata del protagonista. Anche la Miles, sottovalutata all'epoca, riesce a dare un carattere pieno di sfaccettature ad un personaggio che risulkterebbe altrimenti scialbo.
Perfetto nel ruolo del domestico e amico fedele, con quel tanto di inglesità che fa personaggio senza finire in caricatura.
Compare poco e non lascia segno particolare. Anonima se si pensa all'epilogo.
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