Regia di Henry Hathaway vedi scheda film
La rivalsa del mondo degli odori e dei suoni contro il mondo del visibile.Philip Hannon,scrittore americano non vedente in trasferta a Londra,casualmente in un pub sente una conversazione in cui si parla del rapimento di una bambina.Dalle due voci e dal profumo della donna comincia a indagare per scoprire la verità.E'un giallo immaginoso diretto dal capace Hathaway a cui sembra più interessare il disegno dei personaggi che l'intrigo.O perlomeno è brillante l'idea di partenza ma poi l'indagine che segue è priva di quei clamorosi colpi di scena che uno si aspetterebbe.Nulla di male,sia ben chiaro,il film va benissimo così'.Al centro di tutto abbiamo lui,scrittore,che vuole vivere in una rancorosa solitudine(vedere il rapporto con la ragazza che collabora con lui,lei è attratta da lui e lui fa finta di non accorgersene),all'apparenza misogino e testardo che cerca di dare spessore alla sua idea fatta di odori e di suoni.La sua è un ossessione,una compulsione:sostituisce a quello che gli altri vedono il suo mondo di odori e di ricostruzioni sonore.Un mondo artefatto parallelo a quello in cui vivono gli altri.E fortunatamente trova adeguata sponda in un comprensivo ispettore di Scotland Yard(ed è questa forse la cosa più improbabile del film,trovare nella polizia tutto il sostegno necessario per cercare di provare una propria idea all'apparenza piuttosto balzana).A parte questa e altre licenze "poetiche" il film è gradevolissimo nella sua semplicità e linearità,è fotografato benissimo e ci cosegna una Londra piuttosto spettrale,oscura con i suoi edifici i cui contorni sfumano e si confondono nella foschia .La regia di Hathaway è brillante e gli attori hanno le facce giuste.Un esempio di buonissimo artigianato made in Hollywood....
regia brillante senza usare troppi sofismi
nei panni di un protagonista convincente
non male
ok
non male per quel poco che si vede
ok
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