Espandi menu
cerca
Colpiscono senza pietà

Regia di Mike Hodges vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Ethan01

Ethan01

Iscritto dal 14 agosto 2018 Vai al suo profilo
  • Seguaci 34
  • Post -
  • Recensioni 279
  • Playlist 15
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Colpiscono senza pietà

di Ethan01
5 stelle

Mickey King (M. Caine), scrittore di romanzi gialli di terz'ordine, si ritrova coinvolto in una vicenda losca, con un considerevole numeri di morti ammazzati. 

Nelle intenzioni del regista e sceneggiatore Mike Hodges, "Colpiscono senza pietà" vorrebbe essere una sorta di parodia del genere hard-boiled e dei suoi tòpoi, una presa in giro nei confronti della narrativa poliziesca di bassa lega (il titolo originale è infatti "Pulp") ricolma di citazioni cinefile e ammiccamenti. Ma la pellicola di Hodges riesce soltanto ad essere una scombinata farsa che non si eleva mai al di sopra della qualità del genere di storie che intende irridere, pretestuosa e inconsistente nella sceneggiatura (anch'essa opera di Hodges), e caratterizzata da un senso dell'umorismo fiacco e pesante, che degenera irreversibilmente sul finire della pellicola.

Il mestiere del regista non è sufficente a risollevare la baracca, né le frequenti allusioni sessuali e le spruzzatine di violenza. E poi, come la gran parte delle pellicole girate dagli stranieri in Italia, le concessioni al "colore locale" sono insopportabili.

All'interno di un cast bizzarramente assortito abbiamo un neppure troppo convincente Michael Caine; Mickey Rooney lasciato completamente a briglia sciolta; una incartapecorita Lizabeth Scott nel suo ultimo ruolo per il grande schermo; il povero Leopoldo Trieste ridotto ormai a macchietta di sé stesso e una piccola apparazione di Dennis Price, per giunta quasi irriconoscibile. L'unico a divertirsi veramente sembra soltanto Lionel Stander, nella parte del mafioso italo-americano. Indovinato invece il cameo di Robert Sacchi, la cui straordinaria somiglianza con il volto e le movenze di Humphrey Bogart provoca un non indifferente stupore nello spettatore.

Ad ogni modo, decisamente un passo falso per Hodges, autore, l'anno precedente, dell'ottimo noir "Carter".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati