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Il mostro di St. Pauli

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Regia di Fatih Akin

Con Jonas Dassler, Margarethe Tiesel, Hark Bohm, Marc Hosemann, Philipp Baltus, Uwe Rohde, Dirk Böhling, Lars Nagel Vedi cast completo

In streaming Fonte: JustWatch VEDI TUTTI (5)

Trama

Negli anni Settanta, la città di Amburgo è tenuta sotto scatto da Fritz Honka, un serial killer che ha ucciso quattro donne. Tutte le vittime incontrano il maniaco nel pub The Golden Glove nel quartiere di St. Pauli.

Approfondimento

IL MOSTRO DI ST. PAULI: UN SERIAL KILLER REALMENTE ESISTITO

Diretto e sceneggiato da Fatih Akin, Il mostro di St. Pauli è ambientato nella Amburgo degli Anni Settanta nel quartiere di St. Pauli, dove vive Fritz "Fiete" Honka. A prima vista, Fiete è il classico perdente ma, di notte, si immerge per le strade del quartiere alla ricerca di donne sole. Nessuno sospetta che dietro la sua innocua apparenza si nasconda in realtà un mostro.

Con la direzione della fotografia di Rainer Klausman, le scenografie di Tamo Kunz, i costumi di Katrin Aschendorf e le musiche di FM Einheit, Il mostro di St. Pauli è un film horror basato su una storia vera raccontata dall'omonimo romanzo di Heinz Stuck, quella di un serial killer responsabile della morte di numerose donne e del bar che frequentava regolarmente per bere, ascoltare musica e lottare contro il dolore e la sofferenza. A raccontare la genesi del progetto è lo stesso regista, in occasione della partecipazione del film in concorso al Festival di Berlino 2019: "Honka ha commesso il suo primo omicidio ancora prima che io nascessi ma ha vissuto nella mia stessa città e si è mosso nelle mie stesse strade. Ciò ha reso il mio approccio alla vicenda molto più personale. Per quanto mi riguarda, Honka non è un serial killer come l'Hannibal Lecter di Il silenzio degli innocenti. Lecter è un personaggio nato dalla finzione che opera per le vie degli Stati Uniti: Honka invece è stato qualcuno che è realmente vissuto nel mio quartiere, dove ha lasciato un segno indelebile. Ricordo che quando frequentavo le scuole elementari mi si diceva di stare sempre attento altrimenti Honka mi avrebbe preso! Ha rappresentato lo spauracchio della mia infanzia e per tale ragione ho puntato tutta sulla verosimiglianza quando ho iniziato a scrivere la sceneggiatura di Il mostro di St. Pauli".

"Il mostro di St. Pauli mostra un'epoca di sicuro lontana, gli anni Settanta, e per tale ragione appare un po' insolito come film horror", ha continuato Akin. "Ma sia chiaro che non è un dramma sociale. La stessa definizione di dramma sociale ha un che di pregiudizievole e didattico. Per me, un film è sempre qualcosa di molto più filosofico. L'approccio a cui ricorro è quello del "futuro è adesso", come direbbe il filosofo indiano Jiddu Krishnamurti. Quello che siamo oggi modella il futuro e, di conseguenza, noi siamo il futuro. Ma siamo anche il risultato del nostro passato. Quindi, a mio parere, passato, presente e futuro sono in realtà la stessa cosa. Il mostro di St. Pauli è il ritratto di una persona mentalmente malata i cui omicidi non possono essere etichettati come conseguenza delle circostanze sociale. Storie simili si verificano ancora oggi e si verificheranno sicuramente anche domani. Perché le vittime che ha ucciso non avevano parenti: come mai nessuno se l'è chiesto? Ancora oggi le persone muoiono in appartamenti o case popolari in cui vivono da sole e rimangono lì per intere settimane senza che nessuno se ne accorga".

"La maggior fonte di ispirazione per Il mostro di St. Pauli - ha concluso poi il regista - è stata il romanzo di Heinz Strunk, dove nonostante sia uno psicopatico, un alcolizzato e un assassino, non si voltano mai le spalle a Honka. La grande maestria di Strunk è consistita nell'aver reso il personaggio empatico generando pietà nel lettore. Il mio film non mostra da dove venga, le umiliazioni che ha vissuto e le violenze a cui è stato sottoposto da bambino. Non volevo spiegare a tutti i costi le cause dietro al suo comportamento atroce. Ho cercato semmai di evidenziare quelle tracce di umanità che anche il romanzo riconosce nell'assassino".

Il cast

A dirigere Il mostro di St. Pauli è Fatih Akin, regista, sceneggiatore e attore tedesco. Nato ad Amburgo nel 1973 da genitori turchi, ha studiato Arti Visive e Comunicazione prima di di cominciare a dedicarsi alla regia di alcuni cortometraggi. Con un primo lungometraggio realizzato nel 1998, ha agguantato il primo… Vedi tutto

Trailer

Commenti (10) vedi tutti

  • Ricostruzione dell'ambiente (persone comprese!) che ruotava attorno ad un serial killer davvero esistito.

    leggi la recensione completa di LIBERTADIPAROLA75
  • La cosa migliore del film sta nel far emergere i cattivi odori : quello dei cadaveri putrefatti, quelli di una periferia portuale carica di ombre, e quello che fuoriesce direttamente dal corpo sudaticcio di Fritz Honka. La figura di questo serial killer molto sui generis affascina sicuramente, ma Fatih Akin ha fatto molto meglio in precedenza.

    commento di Peppe Comune
  • Un film seriale come si deve

    leggi la recensione completa di TerenceFletcher
  • Consiglio di guardarlo lontano dai pasti: potrebbe rovinarvi l'appetito o la digestione.

    commento di gruvieraz
  • Fortemente disturbante. Fascinazione per l’ orrido. Regia millimetrica e coinvolgente. Uno straordinario Jonas Dassler. Da vedere senza pregiudizi!

    commento di vjarkiv
  • Un film estremo...come doveva essere che andrebbe studiato nelle scuole di cinema,comunque raccontato con una ferocia altissima,certo non per tutti...e per questo da vedere.

    commento di ezio
  • Uno dei migliori registi attualmente attivi in Germania ci regala un film che non fa rimpiangere i tempi del suo titolo maggiormente noto in Italia (LA SPOSA TURCA)

    leggi la recensione completa di dilma rousseff
  • Pellicola stomachevole e con ambientazione che già di suo lascia a desiderare ... !

    leggi la recensione completa di chribio1
  • Disgustoso e sgodevole ritratto di un serial killer, girato privando l'occhio di sequenze shock ma in un ambiente di tale degradazione fisica e morale che rende davvero difficile sopportarne la lunga visione.

    leggi la recensione completa di undying
  • E' un film sgradevole, barocco e ridondante che che ricostruisce le imprese del serial killer Fritz Hanka che ad Amburgo fra il 1970 e il 1975 uccise almeno quattro prostitute che frequentavano del più squallido locale a luci rosse della città, il Golden Glove

    commento di (spopola) 1726792
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Recensioni

La recensione più votata è negativa

undying di undying
4 stelle

    Amburgo, 1974. Fritzh Honka (Jonas Dassler), disoccupato alcolista, frequenta il sordido quartiere St. Pauli, in particolare un bar malfamato nel quale incontra donne anziane disadattate, in genere ex prostitute abbruttite e depresse. Conducendole nel suo sottotetto, finisce per massacrarle, tagliandone poi i corpi a pezzi che conserva in uno sgabuzzino. Agli occasionali ospiti… leggi tutto

2 recensioni negative

Recensioni

La recensione più votata delle sufficienti

alan smithee di alan smithee
5 stelle

CINEMA OLTRECONFINE Amburgo anni '70. Un balordo alcolizzato di nome Fritz Honka si reca con assiduità in uno squallido locale conosciuto appunto come The Golden Glove, frequentato da anziane prostitute, che l'uomo, nonostante la grettezza dei modi e lo scarso appeal che lo caratterizza, rimorchia presso il suo altrettanto squallido appartamento. Il suo modo di fare sesso,… leggi tutto

1 recensioni sufficienti

Recensioni

La recensione più votata delle positive

LIBERTADIPAROLA75 di LIBERTADIPAROLA75
7 stelle

  Plagiato dalla curiosità di visionare il film del quale tutti parlano in questo momento, ho recuperato IL MOSTRO DI ST. PAULI. L'opera è ispirata alle gesta realmente accadute del serial killer Fritz Honka, che terrorizzò Amburgo nei primi anni '70 e del quale, pochi anni fa, è uscito un romanzo, dal quale è tratta la sceneggiatura del film. Partiamo… leggi tutto

6 recensioni positive

2024
2024

Recensione

Mulligan71 di Mulligan71
7 stelle

Conosco abbastanza il Cinema di Fatih Akin, sicuramente fra i migliori registi tedeschi degli ultimi 25 anni, che si è fatto conoscere con "La Sposa Turca" o lo stucchevole "Soul Kitchen", tanto per nominarme due, e mai, dico mai, mi sarei aspettato da lui un film come questo. Non perché "Il Mostro di St. Pauli" sia brutto, non lo è, ma è un film che non credevo nelle…

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Utile per 3 utenti
2023
2023
2022
2022

Recensione

FedeErra di FedeErra
7 stelle

Bizzarro ritratto di un serial killer enfatizzato perlopiù dai personaggi di contorno: derelitti umani devastati dall’alcolismo e senza legami affettivi. Akin si dimostra un cinico narratore, devia l’empatia verso il disgusto e dipinge una società priva di respiro etico. La cornice è quella della Germania degli anni di piombo, cupa, teatrale e dilaniata dal…

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Recensione
Utile per 1 utenti
2021
2021

Recensione

almodovariana di almodovariana
8 stelle

Film per stomaci forti (si inizia con il protagonista che sega un cadavere) lontano anni luce dai film cui siamo abituati, ovvero i thriller americani dove  al massimo c'è una sfida psicologica tra detective e killer; Impressionante la recitazione e la bravura di Jonas Dassler nei panni del mostro. L'ambiente sociale è talmente degradato che ci chiediamo qual è il…

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Recensione
Utile per 1 utenti
2020
2020

Recensione

LIBERTADIPAROLA75 di LIBERTADIPAROLA75
7 stelle

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TerenceFletcher di TerenceFletcher
7 stelle

Brutto, sporco e cattivo il pluriomicida Fritz Honka che riuscì a compiere i suoi efferati delitti ad Amburgo negli anni '70 venendo smascherato solamente per una casualità fortuita. Un film violento, crudo dove viene descritta la personalità turbata del protagonista alcolizzato, impotente che placa la sua rabbia nei confronti di anziane prostitute rimorchiate nel bar Golden…

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Recensione

Recensione

dilma rousseff di dilma rousseff
10 stelle

Spero non si offenda nessuno se dico che nessun critico italiano ha capito nulla dell'ultimo film di Fatih Akin (IL MOSTRO DI ST. PAULI), regista tedesco di origine turca che aveva raggiunto la notorietà internazionale già all'età di 30 anni, con l'ottimo LA SPOSA TURCA. Anche il suo nuovo film dimostra la sua capacità eccezionale di ricostruire nei minimi dettagli i…

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Recensione

chribio1 di chribio1
1 stelle

Come letto qua in qualche Recensione,risulta effettivamente arduo arrivare alla fine causa scene e ambientazione assai sgradevole. Viene da dire che,a parte la Storia vera purtroppo da fuori di testa,anche le scene di mutilazioni varie sono disturbanti ed estreme come poi in conclusione risulta essere anche lo stesso Film in tutta la visione.Mi verrebbe da giudicare interessanti solo la…

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Recensione
Utile per 2 utenti
2019
2019
Nel mese di settembre questo film ha ricevuto 13 voti
vedi tutti

FATIH AKIN

dilma rousseff di dilma rousseff

Spero non si offenda nessuno se dico che nessun critico italiano ha capito nulla dell'ultimo film di Fatih Akin (IL MOSTRO DI ST. PAULI), regista tedesco di origine turca che aveva raggiunto la notorietà…

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undying di undying
4 stelle

    Amburgo, 1974. Fritzh Honka (Jonas Dassler), disoccupato alcolista, frequenta il sordido quartiere St. Pauli, in particolare un bar malfamato nel quale incontra donne anziane disadattate, in genere ex prostitute abbruttite e depresse. Conducendole nel suo sottotetto, finisce per massacrarle, tagliandone poi i corpi a pezzi che conserva in uno sgabuzzino. Agli occasionali ospiti…

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Uscito nelle sale italiane il 26 agosto 2019
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alan smithee di alan smithee
5 stelle

CINEMA OLTRECONFINE Amburgo anni '70. Un balordo alcolizzato di nome Fritz Honka si reca con assiduità in uno squallido locale conosciuto appunto come The Golden Glove, frequentato da anziane prostitute, che l'uomo, nonostante la grettezza dei modi e lo scarso appeal che lo caratterizza, rimorchia presso il suo altrettanto squallido appartamento. Il suo modo di fare sesso,…

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