Matthew, un fotografo rimasto senza casa per colpa di speculatori edilizi, è costretto a sopravvivere nelle strade della sua città e a frequentare i rifugi per i barboni. Gli viene in aiuto un veterano di colore che ha combattuto nel Vietnam. Il sostegno che Matthew riceve verrà ricompensato attraverso le doti di pranoterapeuta che il giovane fotografo scopre di avere.
Note
Il Fort Washington del titolo è il rifugio dei barboni in cui Matthew si trova costretto a vivere. Impressionante il ritratto degli homeless che ci dà il film, complice la sceneggiatura di Lyle Kessler che, però, mescola troppi generi e troppi temi.
Uno sguardo inedito ed impressionante, dai forti connotati documentaristici, sul mondo dei senzatetto newyorkesi (l'immagine del gigantesco dormitorio Fort Washington con un'infinità di letti disposti in file ordinate lascia senza fiato). Ottimi Dillon e Glover, sobria la regia di Tim Hunter. Peccato solo per alcune svolte narrative superflue.
Non se lo filo' nessuno all'uscita. Un film invisibile come i suoi protagonisti.
Meraviglioso Matt Dillon: stette sei mesi insieme ai barboni, mangiando e dormendo, per entrare nel personaggio ( lo fece pure anni prima coi tossicodipendenti per il capolavoro Drugstore Cowboy!). Che attore Matt Dillon: uno della generazione d'oro di ragazzini anni 80, dove molti si fermarono lì.… leggi tutto
Jerry/Danny Glover(indicando un uomo d'affari che guarda dei libri ad una bancarella):-"Vedi quello, gli basta un pagamento che non arriva, per diventare come noi più veloce di quanto creda."
All'accettazione del Fort Washington Men's Shelter, il mega dormitorio di N.Y., con al polso un bell'orologio di pregio, Robert Beatty:- "Ero....un farmacista...alcune cose non mi sono… leggi tutto
Jerry/Danny Glover(indicando un uomo d'affari che guarda dei libri ad una bancarella):-"Vedi quello, gli basta un pagamento che non arriva, per diventare come noi più veloce di quanto creda."
All'accettazione del Fort Washington Men's Shelter, il mega dormitorio di N.Y., con al polso un bell'orologio di pregio, Robert Beatty:- "Ero....un farmacista...alcune cose non mi sono…
Non se lo filo' nessuno all'uscita. Un film invisibile come i suoi protagonisti.
Meraviglioso Matt Dillon: stette sei mesi insieme ai barboni, mangiando e dormendo, per entrare nel personaggio ( lo fece pure anni prima coi tossicodipendenti per il capolavoro Drugstore Cowboy!). Che attore Matt Dillon: uno della generazione d'oro di ragazzini anni 80, dove molti si fermarono lì.…
... spendersi fra i soldi.
Abiti firmati, auto di lusso, una variegata fauna di animali da città, in tinta unita però, il colore del conformismo borghese, di chi passa le giornate tra gli uffici a soffocare la…
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Commenti (2) vedi tutti
Poco più che un telefilm, scontato e banale.
commento di Utente rimosso (LuCciolo6nove)Uno sguardo inedito ed impressionante, dai forti connotati documentaristici, sul mondo dei senzatetto newyorkesi (l'immagine del gigantesco dormitorio Fort Washington con un'infinità di letti disposti in file ordinate lascia senza fiato). Ottimi Dillon e Glover, sobria la regia di Tim Hunter. Peccato solo per alcune svolte narrative superflue.
commento di degoffro