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The Turning - La casa del male

Regia di Floria Sigismondi vedi scheda film

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Cast The Turning - La casa del male

A dirigere The Turning è Floria Sigismondi, artista canadese di origine italiana apprezzata sia come fotografa sia come regista. Nata nel 1965 a Pescara da due genitori cantanti lirici, si è trasferita in Ontario all'età di due anni e si è interessata sin da piccola alla pittura e al disegno. Studentessa all'Ontario College of Art & Design, ha cominciato la sua carriera come regista dirigendo videoclip musicali per band canadesi ma il suo stile, innovativo e disturbante, ha catturato presto l'attenzione di artisti più noti a livello internazionale, come ad esempio Marilyn Manson che l'ha voluta per il video della sua The Beautiful People. Nel 2010 ha diretto il suo primo lungometraggio, il biografico The Runaways, a cui hanno fatto seguito un episodio della serie Daredevil, due di The Handmaid's Tale e uno di American Gods.

The Turning è il suo secondo lungometraggio. Ha dichiarato la regista: "Ho voluto che il film avesse una prospettiva tutta al femminile e che riprendesse in qualche modo le conseguenze del movimento #metoo per cui una donna può essere accusata di essere folle se racconta quello che le è successo o può sentire il silenzio macerarla dentro qualora scelga di tacere. Qualunque cosa faccia, è condannata a qualcosa. Attraverso le figure della protagonista Kate e della più matura governante Mrs. Grose, ho creato un'allegoria su come la cultura dominata dagli uomini abbia storicamente messo a tacere le donne e su cosa accade quando queste decidono di rompere le regole. Le due donne sono le uniche ad aver capito che è successo qualcosa di terribile nella dimora in cui lavorano, anche se non sanno cosa. Mentre la signora Grose sceglie di tacere, Kate prende la decisione opposta, pagandone le conseguenze".

Protagonista principale di The Turning nei panni di Kate è Mackenzie Davis, già protagonista di titoli come Blade Runner 2049Terminator: Destino oscuro. Giovane tormentata dalla malattia della madre (portata in scena dall'attrice Joely Richardson) e dall'abbandono del padre quando aveva solo 15 anni, Kate si ritrova a dover badare ai due fratelli Flora e Miles, rimasti orfani. Abituati al contatto con la sola governante Grose, i due fratelli appaiono particolarmente problematici e segnati dagli eventi. Mentre Flora, una bambina di sette anni, è traumatizzata dalla morte dei genitori e della scompara della precedente bambinaia (Miss Jessel) a cui era particolarmente legata, l'adolescente Miles fa i conti sia con i problemi legati alla fase della vita che sta vivendo sia con la morte dei genitori e la conseguente dipartita di Peter Quint, l'istruttore di equitazione che ha avuto un impatto negativo su di lui e sulla sorella. Ed è proprio con Miles che Kate crea un rapporto insolito, fatto di identificazione e antagonismo.

Vero e proprio enigma indecifrabile, Miles Fairchild ha il volto di Finn Wolfhard, apprezzato in It, mentre la sorella Flora ha le fattezze di Brooklynn Prince, la piccola protagonista di Un sogno chiamato Florida. Mrs. Glose, l'unica rimasta nella tenuta dei Fairchild, è impersonata da Barbara Marten, volto della serie Sanctuary, mentre Miss Jessel e Peter Quint, ex bambinaia e istruttore al servizio dei piccoli, sono supportati da Denna Thomsen e Niall Greig Fulton.