Regia di Lewis Gilbert vedi scheda film
Nel maggio 1941 la Bismarck, la più potente nave da guerra della marina tedesca, lascia il Baltico e raggiunge l’Atlantico con la missione di attaccare i convogli nemici; gli inglesi cercano di contrastarla. Appassionante film bellico, secco e senza fronzoli ma ricco di dettagli tecnici, interpretato da facce poco note (tranne Dana Wynter). Tutto è visto come un gigantesco duello fra il comandante inglese (sempre chiuso nella centrale operativa di Londra) e quello tedesco: il primo è diventato rigido e impassibile dopo la morte della moglie in un bombardamento, ma alla fine si ammorbidisce (forse anche troppo); il secondo è un fanatico duro e puro che si esalta per un telegramma di Hitler. In sottotraccia c’è la celebrazione del coraggio e della determinazione dimostrate dall’Inghilterra durante l’anno (dal giugno 1940 al giugno 1941) in cui rimase l’unica nazione a opporsi alla minaccia nazista: interessante, in quest’ottica, il ruolo svolto dal corrispondente di guerra americano che commenta i fatti per i suoi ascoltatori.
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