Regia di Georges Méliès vedi scheda film
Melies padroneggia tutte le tecniche del tempo e qua ce ne dà ampia dimostrazione.
Anche il 1907, come l'anno precedente, non sforna particolari capolavori e i circa 2.400 film di quell'anno (fonte IMDB) sono finit nel dimenticatoio. Ho scelto questo di Melies per rappresentare un po' tutto l'anno. E' un film abbastanza lungo per l'epoca (9 minuti), che dimostra tutte le possibilità del mezzo filmico e la perfetta, ormai, padronanza di Melies di tutte le tecniche possibili in quel periodo.
La storia è quella di un'eclisse, con Sole e Luna al solito umanizzati e, dato che la Luna pare tanto un maschietto, si parlò poi di una prima rappresentazione di un (simbolico) incontro omosessuale. Tutta la parte sessuale del film è abbastanza esplicita: molti studenti sono studentesse con le gambe seminude (per i tempi di allora) e molte stelle cadenti sono in realtà belle fanciulle di cui si intravvedono al massimo le silhouette. La produzione è, per il tempo, ai massimi livelli, e molto curata. Non manca un momento "cialtronesco" (che poi diverte anche un secolo dopo), cioè la rovinosa caduta del distratto e vecchio professore. Un Melies forse minore ma non per questo meno interessante.
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