Regia di Jon Watts vedi scheda film
Anche se possiamo averlo scordato, succede che Peter Parker sia ancora un liceale e che gli capiti di andare in gita scolastica con la sua classe in Europa. Lasciando a casa la tuta da superoe, egli crede di riuscire a stare lontano dai guai, ma troverà modo di finire in una serie di disavventure fin dal suo sbarco a Venezia....
Nella cronologia dell'universo Marvel il film si colloca dopo la resuscitazione di quella metà di umanità fatta scomparire dallo schiocco di dita di Thanos. Ma dopo aver cercato didatticamente di spiegare un po' di eventi e paradossi temporali avvenuti durante i cinque anni di quella sparizione, fortunatamente la trama si concentra sugli aspetti che ci interessano di più: le titubanze e le insicurezze dell'adolescente medio, soprattutto per la prova di coraggio più grande che si ha a quella età: la dichiarazione di amore.
Il film riesce a mantenere un sufficiente equilibrio fra i problemi del supereroe e queli dell'innamorato, fino ad arrivare ad una soluzione comune che rappresenta il percorso di crescita verso l'età adulta: quando cioè si è finalmente in grado di apprezzare le proprie capacità pur nel rispetto delle nostre debolezze.
Proponendolo come un complimento, il film appare come una teen-comedy con incursioni occasionali nel genere dei supereroi.
Apprezzabile inoltre la introduzione di Mysterio nella interpretazione di Gyllenhaal, che riesce a rappresentare le ambiguità del personaggio in modo efficace.
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