Trama
La vita di Tori cambia profondamente dopo l'arrivo del piccolo Brandon, coronamento del suo sogno di diventare madre. Ma Brandon non è un bambino come tutti gli altri. Proviene da un altro mondo e, anziché divenire un eroe per l'umanità, si rivelerà presto qualcosa di molto sinistro.
Approfondimento
L'ANGELO DEL MALE: UN SUPEREROE DALLA NATURA MALVAGIA
Diretto da David Yarovesky e sceneggiato da Brian e Mark Gunn, L'angelo del male racconta la storia di Tori Breyer, una donna di una sonnolenta cittadina del Kansas che dopo aver lottato con i suoi problemi di fertilità vede coronare il sogno di diventare madre grazie all'arrivo di un bambino. Brandon ben presto si rivela tutto ciò che Tori e suo marito Kyle hanno sempre desiderato: un bambino brillante, talentuoso e curioso. Crescendo e avvicinandosi all'età adolescenziale, Brandon comincia però a mostrare inquietanti segni di una potente forza oscura che vive dentro lui, lasciando che Tori venga consumata da terribili dubbi sulla sua natura. Una volta che comincia a seguire i suoi più contorti impulsi, Brandon da prodigioso bambino si trasformerà in feroce predatore che metterà in pericolo tutti coloro che lo circondano.
Con la direzione della fotografia di Michael Dallatorre, le scenografie di Patrick M. Sullivan Jr., i costumi di Autumn Steed e le musiche di Tim Williams, L'angelo del male offre una nuova prospettiva sui film con al centro i supereroi, ribaltandone la natura buona e rendendoli per la prima volta protagonisti di una storia a tinte horror. In un momento storico particolarmente pregno di film sui supereroi come l'inizio degli anni Duemila (basti pensare che la sola Marvel in pochi anni ha tirato fuori qualcosa come 22 titoli con protagonisti supereroi), i cugini e sceneggiatori Mark e Brian Gunn hanno intravisto un'occasione quasi unica per rimettere mano ai canoni del genere, sfruttando in negativo la figura del supereroe e raccontando in maniera estrema come si possano concretizzare le peggiori paure di una coppia di genitori. Hanno raccontato a proposito: "C'è una lunga tradizione che va da Mosé fino ai moderni supereroi di storie su genitori senza figlia che accolgono in casa un bambino che trovano in mezzo al nulla. Solitamente, questi trovatelli crescono in maniera nobile ed eroica, rivelandosi spesso fondamentali per la salvezza dell'umanità. Ci siamo allora chiesti cosa sarebbe successo se, anziché diventare buono e onesto, uno di questi trovatelli avesse manifestato un lato oscuro da accontentare. Seguendo l'intuito dei produttori, abbiamo inserito nella nostra storia un contesto horror, che ci ha permesso di mixare due generi cinematografici tra loro molto differenti con il risultato di avere un protagonista con abilità terrificanti: non è un caso che uno dei produttori del film sia James Gunn, che di supereroi ne sa qualcosa per aver lavorato a Guardiani della Galassia".
Il cast
A dirigere L'angelo del male è David Yarovesky, regista statunitense. Nato e cresciuto a Calabasas i California, ha manifestato il desiderio di divenire un regista sin dal momento in cui ha tenuto in mano per la prima volta una vecchia videocamera del padre. Appassionato di videogame e di realtà virtuale, ha… Vedi tutto
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Commenti (11) vedi tutti
Horror che non ha molto significato.voto.1.
commento di chribio1Pirlata . Mezzo superman mezzo Michael Meyers. La mamma è una betonica Il papà senza coglioni. Il figlio antipatico come un pelo incarnito nell' inguine Voto 3
commento di Pepsina5 e mezzo
commento di eros7378Bella variante horror al mito di Superman
leggi la recensione completa di tobanisUn bambino cade in un campo dentro una navicella spaziale: perché non adottarlo ? Peccato che poi si metta a disegnare il simbolo del bluetooth dappertutto ed ammazzi chiunque a colpi di raggi che escono dagli occhi... Mai vista una simile idiozia, travestita da film serio (il tizio ha anche un costume da Halloween). Voto 4.
commento di ezzo24Superman in età puberale nella versione malvagia con genitori poco perspicaci (per usare un eufemismo politicamente corretto), film ben confezionato e spettacolare ma privo di senso e significato, solo violenza eccessiva e disfunzionale. oltre a saperli produrre i film gli americani dovrebbero anche sforzarsi di scriverli con qualche motivazione ..
commento di MaciknightHorror con una buona idea di partenza,ma non sviluppata bene. Nel complesso, molto deludente
leggi la recensione completa di Furetto60Seppure basato su premesse e situazioni poco originali, il film ha una sua logica, regge bene e non annoia.
commento di albiclaUn po' Chronicles, un po' Superman, un po' The Omen e un po' Spiderman. Un supereroe al contrario. Tema trito e ritrito in chiave originale. L'ultima mezz'ora vale l'intero film.
commento di scapigliatoBella sorpresa horror intelligente si insinua sottopelle con notevoli colpi di scena, tensione sempre notevole e un protagonista dodicenne Brandon che non si dimentica. Sugli adulti la meglio Elisabeth Banks.
commento di claudio1959Scialbo teen-horror dal fiato cortissimo di deriva fumettistica. Il plot ricalca palesemente l'esordio di Superman comparso su Action Comics n° 1 (giugno 1938), trasposto al cinema (1978) e in tv (la serie Smallville). Brandon vive proprio come Kal-El/Superboy nella fattoria Kent: che mancanza di originalità!
commento di Leo Maltin