La recensione su Avengers: Endgame

Mi ritornano in mente alcune parole di John Carpenter (che avevo completamente rimosso) durante un’intervista (non ricordo su quale rivista – si parla di circa 15-20 anni fa), attenzione perché profetico: alla domanda -  “Cosa le fa paura?” – Carpenter rispose: “Un futuro dominato dalla Disney. La disneyficazione della massa.” Io, ai tempi, sorrisi. Conoscendo i live Disney degli anni 60-70-80, e apprezzandoli tutt’oggi, sorrisi. Carpenter non si riferiva a quel tipo di film o cinema perché in fondo è tutta roba innocua. Parlava al futuro! Ora ho capito. Guardiamo un attimo la classifica dei maggiori incassi di tutti i tempi nella storia del cinema, che è cambiata parecchio negli ultimi 20 anni: praticamente tutti, o quasi, film sui supereroi (in mezzo spunta Avatar che oramai non se lo ricorda più nessuno – io personalmente il  giorno dopo la visione in sala)! Sconcertante! E sapete da chi sono stati prodotti il 90%? Da brividi vero.

Qualcuno dovrebbe analizzare gli ultimi venti anni di cinema, un cambiamento epocale per questa arte (e per noi). Soprattutto gli ultimi 10 dicono tanto sui tempi in cui viviamo e la generazione che la vive. Il film più visto di tutti i tempi. Il maggior incasso di tutti i tempi. Sfracelli questo Endgame! In ogni dove lunghe fila nei cinema, sale piene, applausi e pianti.

E’ cambiato il pubblico, è cresciuto quello degli anni 70/80 di cui faccio parte anche io, insieme a tante altre combinazioni: vuoi internet; vuoi la voglia matta degli anni 80;  vuoi la tecnologia; vuoi la computer grafica; vuoi la “visione” di film gratis e da scaricare; vuoi la questione dei pollici; vuoi Netflix; vuoi la crescita delle serie tv che superano il cinema; vuoi che la maggior parte di persone è abbagliata da serie tv in continuo getto su ogni piattaforma esistente; vuoi che la vecchia generazione di registi stia invecchiando; vuoi che i nuovi registi sono per la maggior parte tutti uguali e senza personalità; vuoi il desiderio, maggiore rispetto al passato, di possedere qualunque cosa e sempre dopo il Dio denaro; vuoi che una notizia sia già vecchia dopo qualche ora; vuoi queste benedette/maledette citazioni di altri film esplose con Tarantino … Insomma, ci meritiamo Endgame.

Qualche buon momento in mezzo a noia, siparietti comici, citazioni ridicole, sviluppo discutile, finale(i) che sa(nno) tanto di fine contratto. Parte da dove era finito Infinity War, ed i primi minuti sono seri. Poi arriva Capitan Marvel (!) che in quattro e quattr’otto mostra i cosiddetti, convince tutti gli “eroi”ed in un nano secondo trovano il cattivone Josh Brolin e in un nano secondo (non hanno aspettato neanche di farlo finire di parlare) gli tagliano la testa! Finito. Vero? Si, liquidato. Ci aspettano però altre 2 ore e 45 minuti.

E’ chiaro come questa soluzione distrugga in un attimo tutto ciò che era stato costruito in precedenza. Un'altra cosa odiosa (almeno per me) sono i continui riferimenti e citazioni ai film anni-80. Come si fa ad inserirli in un contesto simile? Per di più Ritorno al futuro come discussione sui viaggi nel tempo (e ne parlano pure male!) solo per giustificare la farraginosità di sceneggiatura della loro teoria bislacca.

E poi: Thor trasformato nel grande Lewboski! E via dicendo … fino alla battaglia finale che onestamente non è per nulla emozionante. Si è parlato del Signore degli Anelli! Ma per piacere! Capolavori come il Signore degli Anelli, Alexander, Braveheart, lasciamoli lassù e non disturbiamoli.

Dai su, sono vaccinato e ho visto tanta di quella roba stroncata in passato da critici annoiati, culturalmente discutibili, con la puzza sotto il naso, in guerra contro i b-movie, incapaci di giudicare certo cinema … credo di saper riconoscere le diverse fasi che il cinema attraversa e non sono certo uno che per principio stronca a prescindere il fantastico! Sin da ragazzino trovavo I Goonies, Labyrinth, Ritorno al futuro, Legend, Piramide di paura, Indiana Jones, Grosso guaio a Chinatown, ecc.ecc. grande cinema e non riuscivo a comprendere chi li stroncava (ed erano flop o mezzi flop – quindi, preciso – dov’era il pubblico a quei tempi?). Persino qui, su film tv, Carpenter aveva metà dei suoi film col pollice rosso o verso! 

E comunque quella era ed è un'altra storia: cinema si per ragazzi, con Spielberg in testa, che ha plasmato una generazione e magari l’avrà pure condizionata (infatti molti otaku/nerd arrivano da lì) ma quanta varietà, creatività, arte, c’era?! In questo cinema, invece, cosa c’è di nuovo? Diamine, 15 anni di film tutti uguali!

Scorsere nel frattempo ha rincarato la dose poche ora fa, appoggiato da Coppola, contro i Marvel movie. Riporto una sua frase che molti sembra non abbiano colto, fa riflette tanto: “se oggi avessi 30 anni in meno, credo che metà dei miei film non avrei potuto farli.” Personalmente mi è salito un brivido lungo la schiena, peggio di un film horror!

Andate a leggere le risposte degli addetti ai lavori o di registi come James Gunn, Jon Favreau ...Chi sono? Da dove vengono? Guardiamo la loro filmografia: ecco, avete capito tutto. Endgame.