Regia di Anthony Russo, Joe Russo vedi scheda film
La furia di Thanos si è abbattuta anche sul minuscolo, infinitesimale pianeta Terra, ove metà della popolazione del globo è stata letteralmente spazzata via, cancellata e sradicata dall'affetto dei propri cari casualmente sopravvissuti.
Assistiamo al lutto che colpisce Occhio di Falco, dopo che un incipit in cui Tony Stark ci comunica la sua eventuale, probabile dipartita, prima che il film torni indietro e ci catapulti nella lotta strenua che i Vendicatori oppongono al malvagio energumeno dell'Universo.
C'è qualcosa di veramente fosco in questa avventura "terminale" degli Avengers: uno scontro apocalittico in cui, ancora una volta, la vecchia regola che recita "l'unione fa la forza", si rivela la risposta vincente contro un pericolo che pare spropositato e impossibile da debellare.
C'è qualcosa di crepuscolare che annuncia già da subito la imminente tragedia che finirà per ripercuotersi nei ranghi più ufficiali del più folto, spurio e noto gruppo di supereroi a cui casa Marvel abbia dato vita.
Oltre a chi ci lascerà, c'è pure chi deciderà di tornare alle origini, vivendo la propria vecchiaia secondo le regole di vita che fatti eccezionali imposero e comportarono, rendendolo supereroe dopo una lunga gestazione tra la vita e la morte.
C'è aria di conclusione tragica già all'inizio di questo capitolo che, già dal titolo, comunica e preannuncia la fine di un'epoca.
Poi lungo la strada il film, lungo circa tre ore, trova le sue forme per sdrammatizzare, questa volta non solo grazie alla sfrontatezza giovanile di giovani intraprendenti e vagamente ansiosi come Spiderman, ma anche grazie ad un inedito Thor alcolizzato con pancia in rilievo al posto dei bicipiti di come lo conoscevamo fino ad ieri.
E mentre il carattere bizzoso di Hulk riesce finalmente a trovare una sua dimensione riflessiva più incline al carattere introspettivo di Bruce Banner, ecco che anche fisicamente il mostro assume connotati curiosi di una creatura sempre verde e gigantesca, ma più composta, con quegli occhiali da nerd che lo civilizzano fino a renderlo quasi imbarazzante.
Inutile e scorretto anticipare i fatti. Il film, nuovamente nelle mani dei fratelli Russo, ormai più di ogni altro avvezzi e a loro agio nel mondo Marvel, si compone di varie, rutilanti missioni, tutte condotte con il medesimo fine: quello apparentemente impossibile di arginare e porre fine alla supremazia del malvagio Thanos, e tutte volte a ritrovare uno sbocco nella suggestiva, lunghissima ma tecnicamente esaltante battaglia finale, la cui epicità ricorda l'epilogo della trionfale trilogia "dell'anello" da Tolkien di Peter Jackson, senza tuttavia riuscire ad adeguarsi completamente nel risultato finale.
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