Regia di Christoph Waltz vedi scheda film
Ulrich Mott (Christoph Walz) ormai non più giovane è ancora un semplice stagista. Ambizioso e intraprendente, cercherà tuttavia di intrufolarsi nei meccanismi del potere sposando Elsa (Vanessa Redgrave), una giornalista conosciuta ma ormai anziana. Con l’appoggio di Elsa, Ulrich contatterà personaggi influenti cercando di coinvolgerli in svariati progetti, ma il suo carattere gigionesco e cialtrone, e la sua inclinazione a raccontare bugie per darsi vanto, non lo aiuteranno negli affari; mentre la sua relazione con Vanessa andrà a guastarsi inesorabilmente fino a portare a dei tragici risultati.
Christoph Waltz non è solo interprete ma anche regista di questo film interessante e dagli imprevedibili risvolti, basato su accadimenti reali, che riesce a catturare fino alla fine perché, di fatto, non si capisce bene dove vada a parare. Waltz mette in scena la figura del classico millantatore, l’uomo imprigionato in un’immagine di sé che avverte stretta e, per questo, costretto a inventare la propria leggenda, a costruire i propri meriti in una zona che si colloca - in maniera ambigua - tra realtà e fantasia. Però, fino alla fine non sappiamo quanto di vero ci sia in quello che Ulrich racconta; tanto è perfetta la sua immedesimazione nella parte che da deciso di interpretare per sé e gli altri. A rendere intrigante il personaggio di Ulrich, va da sé, è la perfetta interpretazione di Waltz, attore dalle mille doti capace di incantare e di rendere interessante qualunque personaggio. Ma qui dimostra anche di avere delle doti da regista non affatto trascurabili.
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