Trama
In Iran, la ventiduenne Maryam uccide accidentalmente il marito, il sessantacinquenne Nasser. Condannata a morte, Maryam può essere salvata solo da Mona, la trentasettenne figlia di Nasser. Tutto ciò che Monda deve fare è apparire in un popolare programma televisivo e perdonare l'assassina. Il perdono però diventa difficile quando le due donne sono costrette a rivivere il passato.
Approfondimento
YALDA: IL POTERE DEL PERDONO IN TELEVISIONE
Diretto e sceneggiato da Massoud Bakhshi, Yalda racconta la storia di Maryam, una giovane donna iraniana che è stata condannata a morte per la morte del marito Nasser. La legge iraniana consente alla famiglia della vittima di perdonarla e di risparmiarle la vita: nel suo caso, il suo destino è nelle mani di Mona, la figlia del consorte assassinato. Le due donne non devono far altro che presenziare in uno dei programmi televisivi di maggior successo nel loro Paese e confrontarsi di fronte a milioni di spettatori durante la notte di Yalda, la festa per l'arrivo dell'inverno che gli iraniani festeggiano ogni anno il 21 dicembre. Sarà così che, rivivendo il passato, Maryam e Mona realizzeranno che non sempre il perdono è così semplice da concedere.
Con la direzione della fotografia di Julian Atanassov, le scenografie di Leila Naghdi Pari e i costumi di Rana Amini, Yalda è stato così presentato dal regista al Sundance Film Festival 2020 prima e al Festival di Berlino 2020 dopo: "Un programma televisivo simile a quello al centro di Yalda esiste realmente in Iran, la mia nazione: si rappresenta e si concede il perdono ai detenuti in modi diversi. Lo show va avanti da una decina di anni ed è un grande successo che si ripete durante il mese del Ramadan. Un amico, a conoscenza del fatto che avrei voluto fare un film su una donna condannata a morte per aver ucciso il marito, mi ha invitato a guardarlo e sono rimasto sbalordito: in uno show televisivo si determina in poco tempo la vita e morte di un essere umano. Ho dunque inserito il programma nel mio film e l'ho ironicamente chiamato Joy of Forgiveness, la gioia del perdono".
"Il mio film - ha proseguito Bakhshi - si svolge durante la notte di Yalda, una celebrazione che in Iran segna l'arrivo dell'inverno. Durante la notte più lunga dell'anno, le famiglie si riuniscono con parenti e amici, la gente racconta storie e si recitano le poesie di Hafez, uno dei pilastri della cultura persiana. Sin da piccolo, la notte di Yalda mi ha affascinato e per tale ragione ho pensato che fosse uno sfondo perfetto per la mia storia, ambientata durante una lunga notte in cui tutto può succedere e in cui Maryam, già condannata a morte, può rovesciare le sorti del suo tragico destino raccontando la sua versione dei fatti. La lunga notte rappresenta la sola possibilità che ha per ottenere il perdono di Mona e rivelare quanto veramente è accaduto in passato. La legge del taglione - occhio per occhio, dente per dente - è parte integrante della cultura islamica: se la famiglia della vittima è però disposta a perdonare, non c'è bisogno dell'esecuzione della sentenza di morte. In quel caso, il condannato sconta la sua condanna, tramutata in anni di arresto, in carcere e paga il cosiddetto "prezzo del sangue" alla famiglia della vittima, una cifra fissata in base a criteri ben precisi".
Ha poi aggiunto: "Un altro aspetto della società iraniana che mi interessava mettere in luce è quello del matrimonio temporaneo o con scadenza, una sorta di contratto matrimoniale dalla durata definita concordato prima delle stesse nozze. Tale matrimonio può durare un solo giorno o andare avanti per mesi. La coppia di coniugi deve però attenersi alla scadenza fissata. Si tratta di qualcosa che risale agli arbori dell'Islam quando a causa delle guerre c'erano troppe vedove e gli uomini potevano avere diverse mogli che potevano prendersi cura dei loro figli. Con un contratto del genere, la moglie può anche ricevere un determinato importo di denaro - spesso deciso a priori - ma non può in nessun caso avanzare pretese sull'eredità del marito mentre ogni figlio può pretendere la sua parte. Finisce però spesso che gli uomini lasciano le loro mogli "temporanee" e che i figli non vengano riconosciuti, trasformandoli così facendo in dei "bastardi". Fortunatamente, leggi recenti hanno cominciato a tutelare in maniera più efficace sia le donne sia i bambini. Maryam era sposata temporaneamente con Nasser Zia. I due provengono da classi sociali differenti. La lotta di classe in Iran è un problema ancora attuale. Quarant'anni fa, al tempo della Rivoluzione, la società iraniana era per il 30% cittadina e per il 70% contadina. Oggi le percentuali si sono invertite: la ricostruzione ha portato, anche se con problemi di integrazione e accettazione, molti cambiamenti socio-demografici che vanno a intaccare la tradizione e la sua cultura. Uomini e donne hanno quasi gli stessi diritti ma ciò ancora non accade con ricchi e poveri. La famiglia di Maryam è arrivata in città dalla campagna. Suo padre è stato l'autista di Nasser, un ricco pubblicitario, e i problemi sono sorti con il matrimonio. Ciò ha delle conseguenze sul finale del film quando Mona sarà costretta a fare i conti sia con il perdono da concedere a Maryam sia con la presenza di un fratellastro a cui concedere o meno il cognome del padre".
"Per me Yalda - ha infine concluso il regista - è innanzitutto come una sorta di processo filmato, in cui gli spettatori sono chiamati a mettere in discussione il proprio ruolo di giudici. Tuttavia, è anche una riflessione sul mondo della televisione, su ciò che mette in mostra e sul dietro le quinte. Gli spot che mostrano vite ideali trasmessi durante il programma sembrano quasi beffardi e irrispettosi. La televisione vende una sorta di ricetta per la felicità, un'immagine di successo sociale, un'illusione. In molti disprezzano certi programmi senza averli mai guardati e senza chiedersi perché siano così visti da altri".
Il cast
A dirigere Yalda è Massoud Bakhshi, regista e sceneggiatore iraniano. Nato a Teheran nel 1971, Bakhshi ha lavorato come critico cinematografico, sceneggiatore e produttore, prima di cimentarsi con la regia di 12 documentari e cortometraggi che hanno ricevuto premi in tutto il mondo. Ha realizzato invece il suo primo… Vedi tutto
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Commenti (1) vedi tutti
Yalda, la notte del perdono. Della serie: quando la luce sconfigge l’ombra! Grazie al televoto da casa.
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