Regia di Jean-Pierre Jeunet vedi scheda film
Il capitolo più fiacco di una saga geniale.
Ripley morta suicida con un feto alieno in grembo,per impedire il germogliare di una nuova stirpe di alieni,dopo duecento anni, viene clonata e resuscitata,nel corso di un audace esperimento criminale, effettuato da fantasiosi ingegneri genetici e ordinato da spregiudicati Ufficiali militari statunitensi,guidati dal Generale Perez,onde poter recuperare l’embrione di Xenomorfo e ottenere una regina, in grado di mettere al mondo, una miriade di " Alien" da utilizzare a scopo bellico.Oggi nel 2725, la rediviva Ripley, l'inossidabile Sigorney Weaver, si chiama Clone 8,ed è un un ibrido alieno, con la coscienza del suo passato, e nel contempo un legame sottile con gli Xenomorfi,di cui possiede alcune loro caratteristiche,tuttavia ha l'intenzione di sottrarsi a questo diabolico destino biologico e combattere strenuamente i maledetti alieni,così è costretta ad allearsi con un gruppo di mercenari,che in prima battuta erano complici degli scienziati,ma cambiano idea,quando intuiscono,che saranno inevitabilmente sacrificati,fra loro una ragazza misteriosa di nome Annalee Call,che dopo si verrà a sapere,è un androide, a conoscenza degli esperimenti del Generale ed intenzionata a fermarli prima che possano mettere in pericolo l'intera razza umana.
I pareri su questo lavoro del peraltro valido regista Jean Pierre Jeunet, sono contrastanti,ormai irreparabilmente lontano dalle atmosfere roventi dei primi due film della saga, personalmente mi sembra il classico "passo falso",i successivi prenderanno,un'altra piega più filosofica ed esistenziale.Questo mantiene intatta la struttura di horror fantascientifico,ma non regala più sussulti e sorprese.La delusione più grande, infatti,proviene,paradossalmente proprio da quello che è stato il personaggio più riuscito: l'alieno. La creatura che Scott aveva fatto intravedere convulsamente e che Cameron aveva spettacolarizzato,caricandolo di una potenza devastante,qui è fin troppo visibile, addirittura sottovetro,quando "Alien" si mette a "fare le fusa" a Ripley,capiamo che l'incantesimo si è spezzato,l'alieno è diventato solo un pupazzo che non funziona più e non spaventa nessuno.Peraltro il regista spesso indugia su immagini raccapriccianti,che più che far paura,semplicemente disgustano.
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