Regia di Jean-Pierre Jeunet vedi scheda film
Piacevolissima sorpresa franco-statunitense, questo quarto episodio della saga Alien riesce ad entusiasmare, specie nel secondo tempo, anche grazie ad una serie di trovate davvero interessanti (la clonazione, la weaver che è in parte aliena, gli alieni che sono mutati ect ect).
A differenza del secondo e terzo episodio si punta maggiormente l’attenzione sulla tensione e soprattutto su trovate fantascientifiche a discapito dell’azione (non che manchi, ma è sicuramente nettamente inferiore rispetto a quella di Aliens scontro finale). Molto bella la regia, non mancano scene in cui si preme sul gore, interpretazioni credibili, presenti anche interessanti sequenze (l’alieno che viene risucchiato dallo spazio, l’alieno che esce dal corpo di una vittima con ripresa che entra nella gola della stessa, riprese subacquee con gli alien che nuotano nella scia dei “nostri”, scoperchiamenti cranici ect ect). Nel complesso credo di poter dire che questo Alien 4 risulta essere il miglior sequel (e il che è tutto dire) dell’irraggiungibile Alien di Ridley Scott. Ottimi gli effetti speciali (Voto: 9) supervisionati da Pitof (Vidocq). Nel complesso molto buono. Consigliato a tutti gli appassionati di fanta-horror. Voto: 8
Al francese Jeunet viene dato l’arduo compito di dirigere il quarto episodio della saga Alien. Fare meglio di Finger e soprattutto di Cameron non era facile, ma Jeunet, a mio avviso, ci riesce grazie ad una buona sceneggiatura che sa divertire e a trovate davvero ottime il tutto condito da una coinvolgente regia degna del miglior specialista del genere. Da seguire. Voto: 8
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